UN TRANQUILLO WEEK END DI PAURA – 2 – HONG KONG
(g.p.)______Impennata nel fine settimana delle dimostrazioni popolari a Hong Kong (nelle foto) che vanno avanti da oltre un anno, anche spesso in forme quantitativamente esuberanti, con morti, feriti, e anche suicidi di protesta, contro il regime comunista di Pechino, che li fronteggia con violenza e spesso brutalità, della polizia locale, su pressione dell’esercito centrale.
La città vuole la sua autonomia, minacciata dal governo centrale di Xi Jinping, non solo, ma pure sovranità popolare, diritti civili e più uguaglianza economica e sociale, contro i profitti e le speculazioni del ‘modello cinese’ capitalista e comunista.
Così si sono ritrovati in migliaia di nuovo tutti in piazza.
Ecco come ne ha dato notizia Radio Cina Internazionale, la radio del regime con i programmi in lingua straniera:
“La sera del 12 giugno, in diverse località di Hong Kong come Causeway Bay, Yuen Long, Mong Kok e Kwun Tong diverse persone si sono radunate e hanno iniziato ad urlare. Qualcuno a Mong Kok ha lanciato oggetti pesanti contro gli agenti di polizia. Le forze dell’ordine hanno ripetutamente avvertito i partecipanti di interrompere ogni atto illegale, ma sono rimaste inascoltate, di conseguenza hanno disperso la folla ed eseguito alcuni arresti.
Secondo quanto rilevato dalla polizia di Hong Kong, sono state arrestate almeno 35 persone, tra cui 24 uomini e 11 donne.
La polizia di Hong Kong ha reso noto che nessun atto illegale e violento sarà tollerato che agirà con decisione in risposta alla situazione in loco e non sarà indulgente nei confronti dei criminali”.
Criminali, i manifestanti sono “criminali” per Pechino, che supporta massicciamente la locale Governatrice e sostiene l’opera di repressione in tutti i modi, anche tecnologicamente, con tracciamenti dei manifestanti, oscuramento dei loro account social, oltre a brutali interventi per strada e massicci arresti.
Ma il vento di “free Hong Kong” – Libertà per Hong Kong – non si placa, sventola le bandiere dei giovani che sempre più numerosi scendono ogni giorni in piazza a manifestare, e spinge le loro coscienze.______
LA RICERCA nel nostro articolo del 4 giugno scorso