E’ MORTO QUESTA MATTINA A LECCE ALL’ETA’ DI 76 ANNI PIERO MANNI
EDITORE DI PRESTIGIO, PROTAGONISTA PER DECENNI DELLA VITA POLITICA E CULTURALE SALENTINA
di Raffaele Polo______
Andavamo d’accordo. Anche se, qualche volta, non condividevamo le sue idee e la sua appartenenza politica (ma lo abbiamo sempre sostenuto col voto, assieme a sua figlia Grazia, quando si sono presentati alle elezioni), pure il suo fare così schietto, moderato, intelligente, non poteva essere trascurato. Quando partecipavamo a qualche incontro letterario, ci guardavamo subito in giro: se c’era lui, l’editore Piero Manni (nella foto di copertina; nella foto sotto, con Alda Merini), allora eravamo sicuri che quell’evento fosse importante e degno di essere vissuto.
Perché, in realtà, Piero Manni e sua moglie Anna Grazia D’Oria hanno ‘inventato’ l’editoria leccese, facendole fare passi da gigante e affrancandola da quell’eterno provincialismo cui sembrava condannata.
Inoltre, cosa abbastanza rara per un editore, Piero era intellettuale dalle buone letture e scrittore anch’egli, quasi senza parere, ma dotato di ottima formazione e di impatto positivo su qualunque lettore; anche i più sofisticati non potevano non ammettere la sua versatilità.
Per la cultura salentina e osiamo dire, per la cultura italiana, è una grave perdita: la ‘Manni Editore’ resta come una sorta di ‘Sellerio’ di casa nostra, a testimoniare, con i suoi titoli, le sue scelte editoriali, il progresso fatto in tanti anni di lavoro e di fatica. E di Piero Manni resta, per chi non lo ha conosciuto personalmente, l’idea di un grande intellettuale, legato al proprio territorio ma aperto, apertissimo alla evoluzione editoriale in continuo divenire.
Per chi, invece, ha avuto la fortuna di averlo conosciuto, magari di reputarlo un amico, la sua scomparsa è un grave dolore, una perdita importante perché Piero sapeva farsi voler bene: col suo agire calmo, sereno e pacato riusciva a mettere tutti a proprio agio, non mancando mai di un motto scherzoso o magari dialettale.
Ma era il suo sguardo, profondo e che ti scavava dentro, a farti capire che non era un uomo qualunque, che avevi difronte un interlocutore da trattare con i guanti.
Allora, facciamo così, caro Piero: per me, tu continui ad esserci, continui a dirigere la tua attività editoriale, continui a scegliere e pubblicare il meglio. So che non puoi fermarti, che il tuo ‘fare’ è instancabile e sconfigge tutto, anche la morte…
Ma adesso riposati, amico mio.
Che la sua immaginazione e la sua militanza, vale a dire la sua vita, possano essere d’ispirazione per i giovani. L’amicizia, la generosità, l’impegno di Piero sono patrimonio di tutta la comunità salentina, della quale è stato un instancabile costruttore: con i libri, con l’attività politica, con quel generoso donarsi ben simboleggiato dal perenne sorriso – indimenticabile – con il quale accompagnava ogni incontro.
L’ho conosciuto – io adolescente – a casa di Giovanni Pellegrino con il quale lanciarono l’esperienza della rivista di letteratura e critica “l’Immaginazione”. Che nel titolo esprimeva l’ansia di guardare il mondo con uno sguardo nuovo: che alla fine è stata la stella polare del suo percorso personale, professionale, politico. Da li è partita poi l’esperienza della Manni Editore, divenuta nel tempo una realtà nazionale riconosciuta e rispettata per autorevolezza e qualità del proprio catalogo.
Rivolgo un abbraccio di sentito cordoglio ad Anna Grazia ad Agnese, Grazia, Daniele e ai collaboratori della casa editrice. E alla miriade di amici che condividono oggi la tristezza di una perdita incolmabile.
Il Segretario generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, esprime a nome di tutta l’organizzazione sindacale profondo cordoglio per la scomparsa di Piero Manni. La cultura salentina perde uno dei suoi fari: con la sua casa editrice ha rinnovato interesse e studi intorno alle tradizioni ed alla letteratura del territorio. Consigliere regionale tra il 2005 ed il 2010, da presidente dell’Anpi fu spesso affianco alla Cgil per affermare il carattere antifascista della Repubblica. Alla famiglia le condoglianze più sentite da parte di tutti i dirigenti e gli iscritti della Cgil salentina.
Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Piero Manni, legata a lui da un’amicizia sincera. Era una persona gradevole, obiettiva, disponibile che ha dato tanto alla comunità leccese in termini di proposta culturale sempre attenta e intelligente.
Per le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista oggi è un giorno triste.
Come lo è per il mondo della cultura, per gli antifascisti e i Partigiani dell’ANPI e per tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato Piero Manni e oggi ne piangono la scomparsa.
Ci mancherà il suo pensiero, lucido e puntuale, i suoi consigli, il suo supporto nelle tante battaglie che abbiamo condotto insieme e che lo hanno sempre visto protagonista.
Il suo impegno politico era ben visibile nelle scelte personali , come in quelle professionali, e caratterizzava ogni aspetto della sua vita.
Per questo, nel salutarlo, vogliamo ringraziarlo per la passione e il garbo che caratterizzavano il suo operato, per la grande capacità di accogliere e rappresentare le istanze dei più deboli, per l’impegno profuso nel ruolo di consigliere regionale del nostro Partito dal 2005 al 2010, per la militanza al servizio della collettività.
In questo momento triste non possiamo che stringerci ai suoi familiari
Alla moglie Grazia D’Oria e ai figli giunga il cordoglio della Federazione provinciale di Rifondazione Comunista e di tutti i compagni che lo hanno conosciuto e stimato.
Grazie Compagno Piero!
Per anni abbiamo immaginato e militato per una Puglia migliore sotto la stessa bandiera, contro le arroganze liberiste. La generosità, l’impegno che hai sempre dimostrato verranno conservate nella mia memoria.
Un abbraccio forte a tutta la famiglia Manni e ai suoi cari collaboratori.
Ciao Piero.
Mimmo Ciccarese
Per anni abbiamo immaginato e militato per una Puglia migliore sotto la stessa bandiera, contro le arroganze liberiste. La generosità, l’impegno che hai sempre dimostrato verranno conservate nella mia memoria.
Un abbraccio forte a tutta la famiglia Manni e ai suoi cari collaboratori.
Ciao Piero.
Mimmo Ciccarese
La scomparsa di Piero Manni, presidente emerito della nostra Associazione, è motivo di cordoglio e di rimpianto, di memorie e di comuni passioni civili. Dal movimento del ’68 alle formazioni della Nuova sinistra, dalla sinistra comunista al ruolo di consigliere regionale, dall’insegnamento alla casa editrice come fatto costituente di impegno diffuso, Piero Manni ha percorso un tragitto significativo della rinascita culturale salentina, meridionale e nazionale. Ci lascia un esempio di coerenza, di ironia, di umanità affabile e colloquiale, di valori condivisi. Siamo vicini al dolore dei suoi familiari. Anche la nostra presidente nazionale Carla Nespolo ha partecipato ai familiari il suo cordoglio ricordando Manni come “antifascista coraggioso, editore illuminato e coerente. I vostri libri, fossero dedicati a esemplari figure femminili della vita democratica del nostro Paese o a episodi fondamentali della storia del nostro ‘900, restano strumento importante per trasmettere alle giovani generazioni la memoria della lotta per la Libertà”.
ANPI provinciale Lecce
Personaggio di riferimento nel panorama della cultura leccese e dell’editoria,la scomparsa di Piero Manni lascerà un grande vuoto e un ricordo indelebile per tutta la cittadinanza!
Un uomo creativo e dai grandi ideali che ha contribuito ad esportare la cultura salentina oltre i confini locali.
Oggi il Salento ha perso un grande figlio. Piero Manni non era soltanto un uomo di cultura dai grandi ideali, disponibile e attento al territorio, ma una mente creativa e immaginifica che lascia alla Terra d’Otranto un segno tangibile: la casa editrice Manni. Fondata negli anni ’80, è oggi tra le voci più autorevoli dell’editoria del Mezzogiorno per la qualità e lo spessore delle sue pubblicazioni che sempre hanno contribuito ad esportare la cultura salentina oltre i confini locali.