LA VERGINE VENERATA DUE VOLTE. ECCO LA STORIA DEL LEGAME FRA LA MADONNA DEL MONTE A CAVALLINO E LA MADONNA DEL BOSCO A CASTELMEZZANO
di Francesco Sammati_______
La Madonna del Monte a Cavallino. Dopo alcuni secoli, a Caballino nel Salento, nuovo feudo dei Castromediano – Limburg , il barone don Giovanni Antonio II, nel 1565, eresse nel palazzo una cappella e la dedicò a S. Stefano.
Nel 1627 il Marchese di Cavallino, Francesco Castromediano di Limburg, sposa la pia nobildonna Beatrice Acquaviva d’Aragona e fra i numerosi doni che ella fece ai suoi cittadini c’era anche una statua : “ la Madonna del Monte ”, già da tempo venerata nel territorio, la cui origine era avvolta da mistero e leggenda molto cara al popolo.
La statua della Vergine, donata dalla nobildonna, è esattamente quella che ancora oggi , come ogni anno da secoli, viene condotta in processione nella Chiesa Madre per l’intronizzazione e successivamente nella cappella del cimitero la prima domenica di maggio. Dopo alcuni giorni di celebrazione, il simulacro della Madonna del Monte viene riportato e custodito nella cappella del castello che, per privilegio concesso dal Papa Pio IV, fu dichiarata “pubblico oratorio”.
La Madonna del Bosco a Castelmezzano. La Cappella rurale che conserva la statua lignea di pregevole fattura della Madonna del Bosco , popolarmente nota come Madonna della Montagna , detta anche “ Regina pura ”, è situata nella contrada S. Leonardo di Castelmezzano, piccolissimo paese in provincia di Potenza, nella zona delle così dette “Dolomiti lucane”.
Agli inizi del XIII secolo, Ruggero I Castromediano, figlio di Guglielmo e nipote di Kiliano di Limburg, barone di Castelmezzano, per desiderio della consorte Isabella Toraldo, nobile napoletana, fece costruire nel bosco della montagna una cappella in onore della Vergine.
Successivamente custodì in essa, con devozione, a protezione del feudo e del casato, la statua lignea della Madonna.
Per secoli, ogni anno, la statua della Madonna del Bosco viene trasportata dai fedeli, in solenne processione (dalla Chiesa Madre per le vie del paese), nella cappella dei Castromediano nel bosco: la traslazione avviene la prima domenica di maggio e la statua vi resta fino ai primi di settembre.
La cappella è stata ricostruita nel 1956.
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Il titolo dell’articolo non mi sembra corretto, dal momento che si tratta di due titoli mariani diversi, connessi a storie e forme di culto differenti. Non hanno nulla il comune se non la data (ma la Madonna viene festeggiata la prima domenica di maggio anche altrove) e la presenza di Castromediano De Lymburg.