PROBLEMI A LECCE PER LE MASCHERINE GRATUITE
(Rdl)______Tre giorni fa, con un comunicato di cui avevamo dato notizia, il Comune di Lecce aveva annunciato per questa mattina “la distribuzione gratuita delle 25mila mascherine chirurgiche donate alla città di Lecce dalla comunità cinese lo scorso 15 aprile. Grazie all’interlocuzione con l’Ordine dei farmacisti, la distribuzione avverrà con modalità tracciabile nei confronti di una utenza specifica: i cittadini esenti dal ticket sanitario per reddito. Gli esenti ticket potranno ritirare dunque le mascherine, nel numero massimo di due a persona, semplicemente recandosi in farmacia o parafarmacia ed esibendo la propria tessera sanitaria”.
Com’è andata?
Non proprio al meglio, se lo stesso Comune di Lecce, nel rendicontare la consegna a 1.394 cittadini, è ritornato questa sera con un altro comunicato stampa sull’argomento, in cui specifica quanto segue:
“Al fine di meglio precisare i profili degli aventi diritti individuati grazie al lavoro congiunto del Comune di Lecce, Asl e Ordine dei Farmacisti, si indicano i codici di esenzione dei quali si deve essere in possesso per ritirare le mascherine:
CODICE E02:
Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
CODICE E03:
Titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico.
CODICE E04:
Titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant’anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
A questi si aggiungono gli invalidi civili e gli invalidi di guerra.
Il codice E 094 verrà inserito tra i beneficiari nei prossimi giorni in casi di residuo di mascherine non distribuite.
Attenzione: la piattaforma delle farmacie e parafarmacie sono inserite solo le esenzioni certificate da ASL e comunicate dall’Azienda Sanitaria per l’inserimento negli elenchi.
I cittadini che ritengono di avere titolo a consegna ma non risultano inserite nella piattaforma, che comprende circa 13.000 posizioni, possono chiamare lo 0832-230049 (PROTEZIONE CIVILE LECCE) e comunicare il proprio codice fiscale. Qualora dopo il controllo risultassero aventi titolo, la Protezione Civile procederà alla consegna domiciliare”.
E’ più chiaro su quanto successo un altro comunicato giunto in serata in redazione, in cui il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Guido racconta e commenta quanto segue:
“In riferimento alla vergognosa vicenda della distribuzione delle 25 mila mascherine donate dalla comunità cinese ho il dovere di stigmatizzare ancora una volta l’operato dell’Amministrazione Comunale.
Gli elenchi preparati dal Comune e condivisi con gli esercizi sono risultati incompleti. Molta gente con esenzione ha fatto la fila per ore inutilmente.
La comunicazione diffusa dall’Amministrazione è stata incompleta e ingannevole e ha generato assembramenti inutili e pericolosi davanti a tutte le farmacie e para farmacie della città, aggiungendo la beffa al danno.
Nel pomeriggio di oggi, dopo che è venuta a galla la fregatura ai danni di migliaia di leccesi, è stato diramato un nuovo comunicato stampa che specifica finalmente i profili degli aventi diritto e scarica sull’ASL leccese ogni colpa sull’accaduto, come se il Comune non fosse stato parte in causa e non avesse avuto l’obbligo di definire i criteri da subito, di valutare e verificare i dati ricevuti.
Anche questa volta ai proclami resi in pompa magna attraverso tutti i canali possibili e immaginabili con tanto di grafica accattivante e alla moda sono seguiti disorganizzazione, superficialità, menefreghismo e inconsistenza delle azioni”.
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