ULTIM’ORA / IL PESCE D’APRILE DEL SITO INPS: CENTO DOMANDE AL SECONDO, MA SPESSO LA LINEA CADE, OPPURE ESCONO I DATI SENSIBILI DI ALTRE PERSONE, A CASO. TRIDICO TRANQUILLIZZA: “Non c’è fretta”. INTANTO PREOCCUPAZIONE E PROTESTE DILAGANO SUI SOCIAL
di Maria Antonietta Vacca_______Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ieri aveva cercato di correre ai ripari, spiegando che non è necessario presentare immediatamente le domande per ricevere i vari bonus varati dal governo. Ciò nonostante sin dalle prime ore della mattinata il sito dell’Inps ha cominciato a subire l’assalto telematico dei cittadini italiani. Attualmente, stanno arrivando ben cento domande al secondo.
“Una situazione mai vista” – ha commentato poco fa lo stesso Tridico – “Dall’una di notte alle 8.30 circa abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti siano inevitabili con questi numeri”.
“Non c’è fretta – insiste Tridico – come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre“.
Intanto le segnalazioni sul pessimo funzionamento del sito dell’Inps arrivano da tutta Italia. Il portale è in tilt: da stanotte i lavoratori autonomi e le partite Iva stanno riscontrando problemi enormi per presentare la domanda per il bonus di 600 euro. Preoccupante la situazione in termini di sicurezza dei dati e di privacy degli utenti. Oltre al danno di ricevere poco più di un’elemosina, ora migliaia di lavoratori rimasti senza reddito sono costretti a subire un vero e proprio calvario digitale per avere dallo Stato i pochi euro che il Governo ha stanziato. Purtroppo non c’è da pensare ad un pesce d’aprile e non c’è niente da scherzare, ma si tratta di una drammatica verità.
Ecco solo una delle tantissime testimonianze analoghe che in questi minuti stanno girando sui social da tutta Italia: “Siamo tutti davanti al pc, o con il cellulare in mano, senza riuscire a collegarsi all’Inps, che tristezza! Per cercare di avere una miseria senza certezza…La linea cade e la speranza di riuscire a fare la domanda sembra impossibile…Questo governo deve vergognarsi di come sta umiliando l’Italia intera…Ma cosa aspettano? Questa burocrazia che divora e distrugge tutti noi deve finire, o sarà la fine per tutti”.
Infine, da registrare che mentre scriviamo, poco dopo la mezza, il sito è andato completamente in tilt: IL SERVIZIO NON E’ AL MOMENTO DISPONIBILE, dice a chi sta cercando di collegarsi ora. ______
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