MIGLIAIA DI RIENTRI IN PUGLIA DAL NORD ITALIA IN POCHI GIORNI, C’E’ PREOCCUPAZIONE, ED E’ POLEMICA
(Rdl)______Continuano gli arrivi dal Nord Italia nella nostra regione e nel nostro Salento. In queste ore ci sono molte polemiche al riguardo sui social: i più non capiscono – e si chiedono perplessi – perché si consentano questi viaggi, in treno, nel momento in cui c’è la quarantena in casa con pesanti limitazioni per tutti e proprio dal Settentrione, dove la diffusione del virus è più elevata.
Gli ultimi dati della Regione Puglia, di ieri sera: saliti a 158 i casi positivi. Erano stati fatti nelle ventiquattro ore precedenti 180 test: 130 sono risultati negativi e 50 positivi.
I nuovi 50 casi di positivi sono così divisi: 12 nella provincia di Bari; 8 nella Bat; 4 nella provincia di Brindisi; 18 nel foggiano; 6 nella provincia di Lecce e due in quella di Taranto.
Il più duro è proprio il presidente – nonché assessore alla Sanità – della Regione Puglia Michele Emiliano, che già aveva polemizzato apertamente con chi si era messo in viaggio alla vigilia dell’entrata in vigore della zona rossa in Lombardia, una settimana fa.
In mattinata, aveva scritto: “Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più.
Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l’uno dall’altro in treno.
Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare.
In pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione.
Vi ricordo che appena arrivate dovete richiudervi in casa e che dovete stare lontani da genitori, fratelli, nipoti, amici, nonni e malati che rischiano di morire se contagiati. Dovrete rimanere in casa almeno per altri 14 giorni e comunque per tutto il tempo di durata del decreto del Presidente del Consiglio.
E dovete anche dichiarare la vostra presenza sul sito della Regione Puglia”.
Ha rincarato la dose pochi minuti fa: “C’è un altro esodo in corso dalle regioni del Nord verso la Puglia.
Le persone che stanno arrivando in queste ore da zone interessate all’epidemia HANNO L’OBBLIGO DI AUTOSEGNALARSI.
Ben 3000 persone dal 12 marzo si sono autosegnalate sul sito della Regione e si sono poste in auto quarantena. Sarebbe opportuno che anche i familiari si mettano in autoquarantena.
Dal 29 febbraio a oggi sono 16545 i pugliesi che si sono autosegnalati compilando il modulo online come tornati a casa dalle regioni del Nord interessate dall’epidemia. Un sovraccarico di questo genere del sistema sanitario pugliese sarà difficilissimo da gestire”.
Questo invece il testo del messaggio diffuso in prima mattinata dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini insieme alla foto che abbiamo riportato: “Sono in stazione a verificare personalmente situazione del treno in partenza da Milano e arrivato a Lecce da pochi minut. e il successivo da Torino. Dopo confronti telefonici serrati con Regione, Prefettura, Questura, Asl, Polfer si è organizzato servizio di controllo autocertificazione e controllo sanitario tramite termoscanner. Sul treno e in stazione è stato diffuso messaggio informativo sul protocollo di controllo previsto all’arrivo. I passeggeri sono in tutto una ventina, autorizzati a raggiungere la propria residenza domicilio. Sono studenti fuori sede, studenti erasmus, italiani all’estero che col decreto hanno un titolo per rientrare a casa che non può essere loro impedito.
Ricordo che trasporti ferroviari e aerei pur ridotti non sono sospesi ed è fatto obbligo ai vettori di contingentare i biglietti per il rispetto delle distanza di sicurezza minima.
Ora quanti sono rientrati in Puglia dovranno attenersi come tutti all’obbligo di restare a casa e di segnalare al proprio medico e alla asl eventuali sintomi.
E’ sacrosanto essere prudenti e preoccupati.
E’ importante controllare paure per non alimentare agitazioni che poi diviene difficile gestire e controllare”.
Siamo consapevoli che l’emergenza Covid-19 richiederebbe di archiviare ogni genere di polemica politica, ma di fronte ad alcuni comportamenti del presidente Michele Emiliano non restare in silenzio può essere necessario per ristabilire un’operazione verità necessaria nei confronti dei pugliesi, perché siamo di fronte a un presidente che chiede il ‘pugno duro’ con le migliaia di persone tornate dal Nord, ma poi si dimostra totalmente inadeguato ad affrontare tutto questo.
Ma come si può minimamente pensare che con tutto quello che sta succedendo nei nostri ospedali e con il senso di responsabilità che sta dimostrando la gente, che resta a casa, il presidente-assessore alla Sanità perda il suo prezioso tempo in una telefonata con due signori che vorrebbero andare per hobby a pesca con un gommone? Intrattenendosi al telefono sul metraggio del natante, invece, che invitarli a stare a casa. Davvero assurdo!
Ma ancor più indignazione suscita la sua ultima ordinanza sul rientro di nostri corregionali con il treno Milano-Lecce. Un’ordinanza inutile visto che sono misure già vigenti ed emanate nei vari decreti governativi, mentre in questo momento avremmo bisogno di tenere alta la guardia per verificare se davvero quei viaggiatori stanno rispettando le regole di auto-quarantena.
In questo modo si continuano a inviare messaggi fuorvianti come quello trasmesso ai due che volevano andare a pesca o come quelli di ordinanze inutili e ripetitive che rischiano di creare confusione su confusione quando invece in ogni situazione di criticità emergenziale è buona regola utilizzare messaggi secchi, univoci, chiari e non contraddittori tra loro e forniti da personale con capacità tecniche.
Purtroppo chiediamo fin dall’inizio maggiore prudenza e maggior senso di responsabilità ad Emiliano, ci vuole tempo perché tutti si possa tirare un sospiro di sollievo, ma nel frattempo ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte a cominciare da chi governa la Puglia!
Praticamente non ci fermiamo mai. Il lavoro di questi lunghissimi giorni sta dando i suoi frutti: siamo pronti a fronteggiare la prossima fase di questa epidemia, che secondo le previsioni degli esperti vedrà aumentare anche in Puglia in maniera rilevante il numero dei contagi. Attualmente ci sono 200 casi e 12 decessi.
La complessa riorganizzazione della rete ospedaliera mira a distinguere interi padiglioni dedicati al Covid19 isolandoli dagli ambienti dedicati al no-Covid.
Quello che ancora non si può prevedere è l’impatto delle migliaia di persone che stanno tornando dal nord in Puglia.
Capite bene in questo contesto quanto sia importante stare il più possibile a casa e rispettare le regole. Un sacrificio quello di noi tutti che però rappresenta il principale fattore di contenimento del contagio.
Quindi andiamo avanti così che stiamo facendo la cosa giusta.
Da parte mia posso solo dirvi che provo una grandissima stima nei confronti di tutti voi, perché da ogni singolo commento si capisce che state facendo il massimo.