S.O.S. DALLA ZONA ROSSA
di Donato Di Poce______
Resteranno solo macerie sigillate
In pasto agli sciacalli mediatici del mondo
E il rivolo di sangue dei vampiri d’Europa
Che gettano la maschera e chiudono frontiere
E le iene abbuffate d’ignoranza della politica.
Alcuni fuggirono di notte
Eludendo divieti e restrizioni
Per portare il virus della malattia
E il cancro della paura altrove.
Dalla Zona Rossa arrivano S.O.S.
Di malati, medici e disoccupati
Mentre gli speculatori finanziari
Affondano borse e bruciano miliardi.
Ora che la zona rossa non è più altrove
Ora che la zona rossa siamo noi
Restano solo i nostri sguardi impauriti
E tutti gettano le maschere usate
E non si toccano più, non si accarezzano più
L’Umanità è bandita dall’umanità.
Ma il cuore rosso batte ancora
Nel cuore degli uomini dalla vite spezzate
Nelle vene degli uomini storti e sbagliati
Nelle sale d’attesa vuote degli ospedali
Nelle crepe di un mondo impazzito
Nelle radici sepolte di un mondo solidale
Dove le nostre solitudini si abbracciano
Dalla zona rossa inviando S.O.S.
Milano, 08/03/2020
Donato Di Poce (nella foto) nasce a Sora nel 1958. Poeta, critico d’ arte, scrittore di aforismi e fotografo, vive e lavora a Milano. Fra i suoi libri, nel 2013 la raccolta poetica”Labirinto d’ amore”, Lietocolle editore e, per iQdB edizioni, inaugurando la collana “Z”, diretta da Nicola Vacca, dell’editore Stefano Donno, “Lampi di verità”.
L’ultimo è “Atalier d’artista”, I Quaderni del Bardo Edizioni, Lecce, 2020, raccolta di poesie dedicate ad artisti contemporanei.
Nei giorni scorsi, aveva regalato a leccecronaca.it due altre poesie inedite scritte sull’attualità, che nel frattempo hanno avuto decine di migliaia di lettori, e tante attestazioni di stima.
Category: Cultura
Grazie Direttore <3
Forse la poesia è un virus salvavita!
Donato Di Poce