EMERGENZA #Coronavirus: AGGIORNAMENTO
(mav)______Questa mattina, presso la sede del Dipartimento della protezione Civile a Roma sono proseguiti i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative.
Sono stati forniti i nuovi dati aggiornati: al momento risultano contagiate 283 persone alla stessa ora, ieri erano 229) in sette regioni e in una Provincia autonoma.
I casi accertati di Coronavirus in Lombardia sono 212, 38 in Veneto, 23 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio, 2 in Toscana, una in Sicilia, una nella Provincia autonoma di Bolzano.
I pazienti ricoverati con sintomi sono 109, 29 sono in terapia intensiva, mentre 137 si trovano in isolamento domiciliare.
Una persona è guarita, mentre 7 sono decedute, una in più rispetto a ieri.
Al termine del vertice tecnico, nel primo pomeriggio è seguita, sempre presso la sede operativa della Protezione civile, una riunione con i Presidenti delle Regioni (collegati in video conferenza).
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte l’ha così annunciata: “Governo, Presidenti di regione e staff tecnico del Ministero della salute adesso in riunione congiunta per coordinare le azioni al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza Coronavirus. Uniamo gli sforzi e lavoriamo in squadra senza sosta per tutelare la salute dei nostri cittadini”.
E ha poi aggiunto, a margine: “Abbiamo concordato di fare un’ordinanza per uniformare i comportamenti in tutte quelle regioni che non fanno parte della zona focolaio. C’è un clima di grande collaborazione. Dobbiamo proseguire con il coordinamento che è il metodo più efficace per evitare contagio”.
Al termine, ha tenuto una conferenza stampa: “Nelle zone che non sono focolaio del virus non si giustifica la chiusura delle attività scolastiche. L’Italia è stata divisa in tre zone: quelle focolaio, dove valgono le misure restrittive varate, un secondo livello che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio indiretto e un terzo livello che riguarda il resto d’Italia. E qui sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione si attività scolastiche.
L’Italia, grazie al suo sistema sanitario d’eccellenza e ad una politica sanitaria di massima tutela e rigore, può mandare i suoi cittadini in giro tranquillamente, questo è il messaggio che vogliamo mandare all’Unione Europea e al mondo.
Sarebbe ingiusto che arrivassero limitazioni da parte di stati esteri. Non lo possiamo accettare. I nostro concittadini possono partire sicuri, per loro e per gli altri”. _______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri
Category: Cronaca