UN ESPERTO D’ARTE E UNA SESSUOLOGA AL MUSEO
di Raffaele Polo______
“Sex and the Museum”: giovedì 13 febbraio al Castromediano l’incontro di Artem sull’esplorazione del proprio corpo.
Abbiamo sempre sentito parlare di ‘educazione sessuale’, come materia da inserire nei programmi scolastici. Ma è rimasta sempre una ipotesi mai realizzata. Ora, in questo tentativo che viene da ‘Artem’, ci pare che si sia combinato l’interesse per l’arte con l’esigenza di parlare di argomenti da sempre ‘tabù’.
Giovedì 13 febbraio, a partire dalle ore 19.30, prende il via il terzo appuntamento della rassegna “Sex and the Museum” che, organizzata da Artem, coworking ubicato all’interno del Museo Castromediano, punta a promuovere le tematiche inerenti la salute sessuale intesa come attività in grado di sviluppare, nell’essere umano, la capacità di prendere decisioni consapevoli riguardo al proprio benessere psicosessuale e relazionale e di comunicare i propri bisogni nel rispetto di sé e dell’altro.Ogni persona ha in sé, fin dall’infanzia, l’istinto di esplorazione.
Nei primi anni di vita, però, maschi e femmine scoprono che le parti del corpo che danno piacere non possono essere toccate. Inizia così una scoperta del proprio corpo che è fatta di divieti, imbarazzo e, in qualche caso, patologia. Un esperto di storia dell’arte e una sessuologa, Andrea Laudisa e Azzurra Carrozzo (nella foto), forniranno in proposito diverse chiavi di lettura sul tema aprendo un libero dibattito coi presenti.
Scienza e arte dialogheranno apertamente, lasciando spazio ad interventi e discussioni che coinvolgeranno il pubblico.
A seguire sarà proiettato “Shortbus” per la regia di John Cameron Mitchell, 2006.
INFO:
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