‘PRESA DIRETTA’ PORTA AL GRANDE PUBBLICO LA QUESTIONE DIROMPENTE DEL ‘CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA’: SIAMO TUTTI IN BALIA DEGLI ALGORITMI. RITORNA DI ATTUALITA’ ANCHE LA ‘DEMOCRAZIA DIRETTA’ DEL M5S, CHE SPECIE NEL NOSTRO SALENTO CI RIGUARDA DA VICINO

| 11 Febbraio 2020 | 1 Comment

di Giuseppe Puppo______

Prego lettori e amici di leccecronaca.it che non l’avessero visto ieri sera, con i mezzi tecnici che essi sapranno certo meglio di me, di vedere il programma televisivo della Rai ‘Presa diretta’ di Marco Iacona di lunedì 10 febbraio, intitolato “Tutti spiati?”.

Il punto interrogativo, lo possiamo tranquillamente togliere, e sostituire con quello esclamativo.

Sconvolgente.

E’ questa – TUTTI SPIATI – purtroppo la caratteristica che identifica di anno in anno sempre di più la nostra identità di contemporanei.

Dalla periferia dell’Impero, nel nostro Salento, attenti però come cerchiamo sempre di essere a tutto quello che si muove nel dibattito ideologico e nelle problematiche sociali, quattro mesi fa nella nostra redazione qualcosa intuimmo, e ne scrivemmo.

I nostri due pezzi – che riproponiamo oggi qui in coda – furono accolti con grande interesse dai più, con scetticismo da qualcun altro, alzata di spallucce e risatine comprese.

Mi ricordo in particolare della presunta ironia a proposito dei dispositivi domestici.

Va beh, pazienza.

Ora chi vedrà l’inchiesta di ‘Presa Diretta’ avrà nuovi elementi per potersi liberamente fare un’idea.

C’è fra l’altro un’intervista alla studiosa americana Shoshana Zuboff, della quale quattro mesi fa la nostra Carmen Leo lesse gli scritti anche inediti in Italia in originale.

Ora – potrebbe obiettare qualcuno – chi se ne frega, che importa se mi arrivano le pubblicità e se sono tracciato e identificato?

Non è così.

La pubblicità – purtroppo anche sugli organi di informazione on line – ma non su leccecronaca.it, che ha questo proposito ha fatto scelte precise, per rispetto dei lettori, per quanto economicamente molto penalizzanti, ma non importa, l’educazione viene prima di tutto – è capace non solamente di gestire bisogni, o presunti bisogni, occasionali, ma pure di generare falsi bisogni, e di orientare le scelte.

Poi, che sensazione è quella di noi poveri consumatori, considerati un IP, una serie di cifre, spiati, sorvegliati, tracciati, identificati, conosciuti nel nostro intimo più profondo da chissà quale potere, uno per uno, così come nemmeno nostra madre potrebbe conoscerci meglio, e schiavi di un algoritmo?

E c’è di più, c’è molto di più, purtroppo.

Questo potere misterioso, questi nostri signori dell’omologazione, della globalizzazione, del capitalismo della sorveglianza, possono anche ben altro.

Possono orientare le nostre scelte, prepararle e deciderle, scelte politiche, intendo, quando andiamo a votare e ci illudiamo di poter decidere qualcosa, e voglio credere e sperare che sia ancora così.

E’ ancora così?

Ieri sera davanti alla tv mi sono stropicciato gli occhi, e anche altro. Ho avuto un terribile sospetto, e il sospetto spesso è l’anticamera della verità.

Riguarda una questione che non è da addetti ai lavori degli appassionati di politica – e appassionati di politica dovremmo essere tutti quanti – ma che ha ripercussioni pratiche che ci riguardano tutti da vicino, specie qui nel nostro Salento.

Mi spiego.

Il 16 e 17 gennaio 2018 gli iscritti al Movimento 5 Stelle furono chiamati a scegliere i candidati da presentare alle elezioni politiche in programma il 4 marzo.

Un esercizio di democrazia diretta, si disse. Successe “un manicomio”, invece, come dice uno in uno spezzone citato da ‘Presa diretta’, roba da far rimpiangere le scelte verticistiche di Matteo Salvini, il ‘giglio magico’ di Matteo Renzi, la fidanzata di Silvio Berlusconi, tanto per ricordare i criteri degli altri partiti, che comunque fanno congressi, hanno comitati centrali e tengono assemblee pubbliche.

Il Movimento 5 Stelle, che nel frattempo per Statuto occulto vero e proprio partito era diventato, no, niente di tutto questo.

Successe in buona sostanza che molti, centinaia, forse migliaia, in tutta quanta l’Italia, di attivisti della prima ora, che avevano acquisito grande seguito fra gli iscritti, perché interpreti dello spirito originario del Movimento e delle sue battaglie, furono cancellati, proprio per questo, perché con ciò risultavano agli occhi dei vertici inaffidabili, non gestibili, probabili “rompicoglioni” per quelle che sarebbero state le future decisioni del governo a cinque stelle che già si prefigurava,

Sparirono, proprio, dalle liste dei candidati, fra cui ‘scegliere’, in cui rimasero solamente i ‘fedeli alla linea’ e anonimi esponenti dell’ultima ora, senza storia politica.

Quelli che ciò nonostante riuscirono a proporsi, senza offrire ‘garanzie’, furono epurati in una fase successiva

Ricordandosi di una celebre vignetta di Forattini su D’Alema per una vicenda di spionaggio di qualche anno fa, il nostro vignettista ci mise il capo politico Luigi Di Maio che lavora di bianchetto.

Come e perché successe questo?

Intanto, successe.

Il Movimento 5 Stelle non ha dato mai spiegazioni plausibili al riguardo.

Perché successe?

Possiamo capirlo alla luce delle decisioni che il M5S, contraddicendo e anzi sovvertendo le proprie impostazioni originarie, prese e continua a prendere una volta al governo, su Tap, Tav, Ilva, Xylella, e mi fermo qui, anche se potrei continuare a lungo.

Per prendere quelle decisioni e farle passare all’approvazione parlamentare successiva, non servivano “rompicoglioni”, ma silenti e anonimi esecutori.

Fermo restando che si votava il simbolo e sotto a quel simbolo, dato l’orientamento in auge in quel momento fra gli elettori, oggi nel frattempo radicalmente mutato, era facile prevedere sarebbe passato chiunque, come successe infatti qui nel Salento, dove furono poi eletti tutti quanti i candidati presentati.

Ma come facevano i vertici del Movimento della piattaforma digitale a sapere chi non presentasse  garanzie di affidabilità e fosse quindi da epurare?

Ecco, guardate per favore la puntata di ‘Presa diretta’ di ieri sera, e poi ditemi se avrete anche voi lo stesso terribile sospetto che ho avuto io.______

LE IDEE / ANTICIPAZIONE / LO STADIO FINALE DEL CAPITALISMO. SORVEGLIATI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI

 

LE IDEE / SORVEGLIATI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI

 

 

______

Category: Cronaca, Cultura, Politica

About the Author ()

Comments (1)

Trackback URL | Comments RSS Feed

  1. Walter ha detto:

    Da ex attivista, condivido pienamente questa analisi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.