IL LECCE / LA PARTITA / VEDI NAPOLI E POI VINCI
(Rdl)______Ritorna l’entusiasmo al San Paolo di Fuorigrotta, sono in 45.000 sugli spalti.
In città è nato un altro Diego, in attesa che cresca e possa portarlo allo stadio, una nonna giovane e bella gli ha fatto già una magliettina, la espone in Curva B e la posta sui social (nella foto). Auguri!
Le due squadre, che cercano entrambe continuità ai progressi fatti vedere nell’ultimo turno, nelle divise tradizionali, scendono in campo così:
Ospina; Rui, Di Lorenzo, Koulibaly, Demme; Zielinski, Lobtka (46′ Mertens) , Maksimovic; Politano (61′ Callejon) , Milik, Insigne (76′ Lozano).
Allenatore: Gattuso
Vigorito; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Donati; Majer (67′ Petriccione), Deiola (91′ Paz), Barak; Saponara; Falco (74′ Mancosu), Lapadula.
Allenatore: Liverani
Arbitro: Antonio Giua di Olbia.
Iniziano bene i padroni di casa, predominio territoriale, tiri e spunti propositivi: bene i difensori degli ospiti, attento il portiere, due i tiri in porta, di Milik di testa al 10′ alto, di Zielinski sempre di testa al 15′ di poco a lato.
Su azione di Falco una sortita in avanti dei Giallorossi salvata in angolo dagli Azzurri al 18′.
Ma è sempre il Napoli a fare la partita, con un bel fraseggio senza sbavature, nuovo tiro in porta al 24′ di Mario Rui, parato in due tempi da Vigorito. Poi quelli di Milik, sull’esterno della rete, e di Insigne, destro al giro, a lato.
Però alla prima vera azione offensiva sapientemente costruita, segnano gli ospiti.
Il vantaggio del Lecce! Lapadula!! Minuto 29, è ancora Falco a creare, tira in porta, Ospina respinge, ma il centravanti leccese ‘stavolta è al posto giusto nel momento giusto, ‘stavolta segna, ribadendo di destro in rete con un tocco felice.
Sull’entusiasmo, i Giallorossi controllano i tentativi di reazione degli avversari, Falco tira ancora in maniera pericolosa, fuori di poco, concludendo una bella azione corale e veloce.
Palo degli Azzurri, con un tocco prezioso di Insigne, subito dopo però prezioso troppo, nel cercare il numero.
Koulibaly è nervoso, va spesso a vuoto, sull’ultimo intervento in ritardo becca il primo giallo della partita.
Politano ci prova a ogni occasione, ma va a vuoto, impreciso.
Calci d’angolo senza esito, sui due fronti. Vigorito in un modo o nell’altro sventa altre due minacce sotto la sua porta.
Così le due squadre vanno al riposo con il sorprendente vantaggio ospite.
Alla ripresa, dura poco. E’ Milik al 48′ che colpisce, fra l’altro male, a due metri dalla porta e a porta vuota, al termine di una bella azione in velocità dei suoi: la palla comunque sbatte dentro, è il pareggio.
Il Lecce in tutti i modi non si scompone, Falco continua a creare non appena può, e poi Ospina para un tiro di Lapadula, che avrebbe potuto concludere meglio.
Para anche Vigorito subito dopo su Insigne, ancora l’estremo difensore colombiano del Napoli su Falco.
Insomma, le due squadre si affrontano a viso aperto, cercando di superarsi e di concludere ogni volta che è possibile.
E a metterla dentro di nuovo è Lapadula, che, doppietta a parte, oggi pare un altro, sembra rigenerato, come se fosse rinato. Minuto 62′, cross in area e tocco in anticipo che beffa il suo controllore diretto Di Lorenzo e, sul palo opposto, anche il portiere.
Ammoniti anche Zielinski al 57′ e Rispoli al 66′, la partita diventa meno spettacolare, ma più intensa.
Salva sotto la traversa con un bel colpo di reni di Ospina su colpo di testa di Barak a colpo sicuro, poi – ma è più facile – su conclusione di Saponara.
Al 73′ cade in area e chiama il rigore Milik, ma becca il cartellino giallo per simulazione.
Al 78′ prende il giallo anche Vigorito, al 81′ tocca a Mario Rui, più tardi sul taccuino dei cattivi finirà anche Demme.
Squadre più lunghe e più stanche, il finale sarà di chi avrà più forza e riuscirà ad avere più lucidità.
Forza, lucidità, anzi una magia, ce l’ha Mancosu, entrato da poco, che al minuto 81 trasforma magistralmente una punizione dalla distanza, gran tiro alla destra del portiere che questa volta non ci può arrivare neppure per miracolo, che botta, che gran gol!
Il Napoli ora ha pochissimo tempo per tentare di riaprire la partita e del resto mostra poca forza e poca incisività.
Ne ha la possibilità Rui al minuto 89, ci riesce subito dopo Callejon con un tocco soffice quanto fortunato.
Cinque i minuti di recupero, assedio dei padroni di casa, ma gli ospiti allontanano le minacce, se la cava con i pugni Vigorito su conclusione pericolosa di Lozano.
L’ultima emozione è su punizione dal limite in attacco degli Azzurri, si salva in qualche modo la difesa dei Giallorossi.
E finisce così, 2 a 3, che impresa ha fatto il Lecce!
Category: Sport