LA BEFANA NO TAP A MELENDUGNO DOMENICA 5, CONVEGNI, INCONTRI, MUSICA: “Creiamo comunità, cresciamo insieme”. E NOI TUTTI SPERIAMO CHE NON PORTI LORO NE’ GAS, NE’ CENERE, NE’ CARBONE
(Rdl)______Domenica 5 gennaio, a partire dalle 17.00, a Melendugno, ci sarà la “Befana No Tap”, secondo il programma dettagliato qui di seguito specificato, che gli organizzatori del Comitato No Tap hanno così presentato______
Quando abbiamo iniziato a lottare contro questa inutile e dannosa opera sapevamo che sarebbe stata dura.
Eravamo consapevoli che i governi avrebbero messo sul terreno di scontro ogni mezzo per bloccare chi, con metodo e merito, si è opposto al loro sviluppo calato dall’alto.
Sono anni che provano a fermarci per garantire lunga vita al loro sistema, per favorire le loro lobby, a protezione di interessi privati che calpestano e cancellano le comunità.
Non ci hanno piegati, conquistati, domati né le loro promesse, né le loro minacce. Siamo ancora qui con la consapevolezza di essere dalla parte giusta della barricata, a lottare contro la devastazione del territorio e le disparità sociali.
Siamo qui con l’obiettivo di scrivere un futuro diverso, da realizzare insieme con allegria e determinazione, impegnandoci giorno dopo giorno nella costruzione di una comunità attiva e consapevole.
Ci hanno etichettato come il “Popolo del No” ma sono tanti i Sì che ogni giorno ripetiamo, e sono quelli relativi ad un modello di sviluppo sostenibile, un modello rispettoso della natura e dell’uomo.
Sappiamo ormai tutti che la terra ha bisogno di cure e amore, che il mare deve essere rispettato e che l’aria non può sopportare altre emissioni nocive. Il nostro impegno dev’essere quello di consegnare un futuro migliore alle nuove generazioni, per questo diciamo NO a coloro che continuano ad avvelenarlo facendone arma di conquista.
In questi giorni di festa, oggi come ieri, siamo accanto ai tanti amici attivisti colpiti dalla scure della repressione, colpevoli di aver espresso un loro diritto, colpevoli di aver manifestato il dissenso contro un’opera inutile, dannosa e imposta e per questo perseguiti legalmente.
Saremo qui per loro e per tutti i figli della terra, consapevoli che non può esistere una giustizia ambientale senza una giustizia sociale.
Saremo qui circondati da artisti che considerano la musica uno strumento di conoscenza, di riflessione, di consapevolezza. A tutti loro e a quanti da sempre si sono resi disponibili va il nostro ringraziamento. Ringraziamento che estendiamo a tutti gli artisti che vorranno dare la loro disponibilità in futuro.
Siamo una comunità che si stringe intorno ai fratelli che subiscono la vendetta di governi sempre più lontani dal popolo.
Non esiste un solo modo di lottare, esiste solo la voglia di continuare a sperimentare e partecipare ad ogni fase di una lotta per il territorio, per i diritti, per il futuro di tutte e tutti.______
Al riguardo, l’Associazione Bianca Guidetti Serra ci scrive:
Il 2020 da poco iniziato sarà ricordato come l’anno in cui un centinaio di salentini verranno costretti a subire il giudizio in un’aula di tribunale, non per aver cercato di trarre benefici personali tramite azioni delittuose ma per essersi attivati al fine di impedire la devastazione del proprio territorio.
Dal 9 gennaio, data della prima udienza, e per tutti i mesi successivi, le aule del tribunale di Lecce vedranno alla sbarra cittadini di tutte le età ed occupazione – casalinghe, pensionati, studenti, commercianti, artisti, tecnici, operai – accumunati dalla partecipazione alla resistenza popolare contro il TAP.
Questa alluvione di rinvii a giudizio, che si è aggiunta alle pesantissime multe comminate a tanti attivisti, ha il duplice obiettivo di cercare di fiaccare la resistenza di un movimento che da tre anni si sta opponendo all’imposizione dell’opera, e contemporaneamente fungere da avvertimento per chi volesse unirsi alla protesta.
Mentre da un lato l’informazione e la politica celebrano Greta Thunberg, che invoca un’azione decisa per contrastare i cambiamenti climatici, dall’altro vengono processati proprio coloro che materialmente si oppongono ad un’opera palesemente climalterante come il TAP, che contribuisce a legare per altri decenni il nostro futuro energetico ai combustibili fossili.
Tale situazione paradossale è diventata ormai oggetto di attenzione a livello internazionale. I procedimenti penali verranno monitorati dall’organizzazione Front Line Defenders, mentre un’apposita istruttoria sulla devastazione della Natura e le violazioni dei diritti delle comunità verrà aperta dal Tribunale Internazionale per i Diritti della Natura. Uno dei suoi autorevoli membri, l’economista Alberto Acosta, un mese fa ha potuto constatare direttamente la gravità della situazione salentina.
Per esprimere vicinanza agli attivisti e alle attiviste sotto processo, il Movimento No Tap e l’Associazione Bianca Guidetti Serra organizzano, domenica 5 gennaio a Melendugno, la “Befana No TAP”.
Programma:
h. 17.00 – Sala Convegni Scuola Media – Via San Giovanni 1 (Melendugno)
Non si processa chi difende la Terra
Incontro dibattito con gli avvocati del Legal Team.
Presentazione del Dossier “Defend the defenders of the Earth”, sulla repressione dei movimenti salentini e le violazioni delle Linee Guida OSCE sui difensori della Natura, a cura dell’avv. Elena Papadia.
h. 19,30 –Villa Comunale di Melendugno
Area Live con:
CANZONIERE GRECANICO SALENTINO
TREBLE – Rocky and Dangeroots
“SUDDISMO”. I canti di Matteo Salvatore con: Roberto Licci, Enza Pagliara, Dario Muci, Emanuele Licci, Marco Tuma.
LA ROCHA feat RIFLE – NO FINGER NAIL dj-set
Nell’Area Live sarà presente un Mercatino di Comunità – esposizione e vendita di prodotti a km 0 e artigianato locale – per promuovere un modello di sviluppo alternativo, a cura di Salento km 0 e Produttori Locali Miele.
Non mancheremo, durante la giornata, di ricordare Nicoletta Dosio e gli altri attivisti valsusini, in carcere perché colpevoli di difendere la propria terra.
Per comunicazioni e\o chiarimenti: 3402591099 – 3392844678______