SIAMO TUTTI SEMPRE PIU’ SORVEGLIATI
ECCO CHE COSA SIGNIFICA SE DA UN SITO INTERNET APPARE UNA RICHIESTA DI CONOSCERE LA VOSTRA POSIZIONE GEOGRAFICA
(Rdl)______Attenzione, da alcuni giorni tutti i naviganti su internet si trovano di fronte ad una richiesta di autorizzazione da parte di molti siti che stanno visitando a conoscere la propria posizione geografica.
Un messaggio apparentemente banale, e senza senso, che provoca di solito al massimo una reazione di un attimo di incredulità, perché è difficile capire che cosa gliene freghi a, per esempio, un sito di notizie, da dove arrivi la richiesta e, sempre di solito, una veloce risposta di conferma da parte dell’utente, per poter velocemente accedere a quanto cercato.
Apparentemente.
In realtà si tratta della così detta geo-tracking, un sofisticato sistema di controllo e di assoggettamento degli utenti di internet.
E’ una pratica che si è sempre più sviluppata e affinata negli ultimi tempi, del resto a nostra insaputa, già ben operante: la novità, se novità si può chiamare, per effetto di una sentenza della Corte di Giustizia Europea, è che ora i gestori devono avere il consenso di ogni singolo utente.
Il senso è che poi i dati così ottenuti, variamente analizzati e rivenduti, vengono usati per proporre in dosi sempre più massicce e selezionate pubblicità aggressiva, anche sulla base del luogo in cui viviamo, o ci troviamo, o visitiamo temporaneamente, informazioni preziose per chi le gestisce e le usa, oltre a tutto quello che già sanno di ognuno di noi.______
L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo dell’ 11 ottobre scorso