IL GRAN CONCERTO DI CAPODANNO 2020 A MELENDUGNO
di Raffaele Polo______
Quando parla della musica, a Valter brillano gli occhi.
Gli brillano in maniera speciale, perché Valter ci ha raccontato, a più riprese, dei suoi trascorsi giovanili in una banda musicale del nostro Salento. E io credo che solo chi ha vissuto in una piccola comunità musicale come la ‘banda’ possa capire cosa significa la musica associata a quella esistenza esclusiva che accomuna e rende amici più di ogni altra esperienza.
Anche il nonno mi raccontava di questo amore per la musica suonata per strada, inquadrati e con le divise uguali. Il nonno che, orfano, era stato per anni nel Convitto Garibaldi di Lecce e suonava il clarinetto, allora non vi era manifestazione che non fosse allietata dalla musica delle bande.
E anche nelle occasioni tristi, nei funerali, era indispensabile la musica dietro la processione col feretro. ‘La Jone, suonavamo la Jone di Petrella. E tutti piangevano, anche noi…’ mi raccontava. E al suo funerale l’ho sentita questa tristissima melodia, il nonno aveva lasciato indicazioni testamentarie perché il suo ultimo accompagnamento fosse proprio con la banda che interpretava La Jone. Abbiamo pianto tutti, anche adesso, mi basta ascoltare l’incipit del brano e un brivido mi assale….
Ricordi, rimembranze, tempi passati che, però, hanno un sedimento profondo nel nostro cuore.
Ecco perchè Valter ha gli occhi lucidi quando mi dice, con entusiasmo: “Un concerto. Voglio organizzare un concerto per il primo dell’anno. E voglio che sia nel nostro teatro di Melendugno, un concerto che raccolga musicisti, maestri e cantanti tra il meglio che c’è. E un repertorio che sia il più possibile vicino alle meravigliose musiche della mia infanzia, quei brani che non ho mai dimenticato e che si rinverdiscono ad ogni festa patronale, ormai solo lì si possono ascoltare…”
Come si fa a dire di no, a consigliargli di lasciar perdere, i tempi non sono maturi, ormai la musica classica, operistica, è un prodotto difficile e costoso, che apprezzano solo le persone anziane. Meglio, molto meglio, organizzare qualcosa ‘dove si mangia e si beve’. Con quello non sbagli, caro Valter, la gente vuole questo genere di iniziative, altro che ‘la Vergine degli angeli’…
No, Valter non è convinto.
Insiste. Il Concerto, anzi il Gran Concerto di Capodanno s’ha da fare, ad ogni costo.
E allora, eccolo alacremente spendersi per cercare sponsor, appoggi, consensi, coinvolge il Gruppo Teatrale ‘Modesto Cisternino’ che aderisce con entusiasmo perché il teatro e la musica vanno a braccetto.
Ecco Valter che cerca di scuotere quella iniziale indolenza, quell’evidente disinteresse che caratterizza i bravi melendugnesi che, però, alla fine, finiscono per entusiasmarsi e per non far mancare il loro consenso.
Il Municipio per primo e via via tutti gli altri, si sentono partecipi e non lesinano aiuti morali e materiali.
C’è anche chi non ne vuole sapere (‘Troppi contributi, troppi soldi se ne vanno, in questo periodo poi…’) ma Valter è veramente instancabile e riesce a realizzare il suo desiderio.
Solo che, adesso, non è più un ‘sogno’ nostalgico di chi ama la banda e la musica: ma è l’espressione culturale e di spessore di una intera comunità che si ritrova, il primo giorno dell’anno, a condividere la creazione più bella che abbia realizzato l’uomo: la musica.
E fu così che, con l’animo commosso, abbiamo chiuso gli occhi iniziando a pregustarci le prime note del Gran Concerto di Capodanno oggi, primo giorno del 2020…
Il “Gran Concerto di Capodanno” è un momento culturale di grande rilievo per la nostra comunità e per il Salento tutto; attraverso la musica più importante e conosciuta, attraverso le arie d’opera che sono sempre attuali e riconoscibili pur con il tempo che trascorre, si riesce ad ottenere un risultato di grande prestigio e di impatto favorevole per il pubblico che coniugherà questi importanti momenti musicali con il nascere del nuovo anno.
Melendugno, con il suo rinomato teatro ospita il giorno 1 gennaio 2020, con inizio alle ore 19,00, la soprano Silvia Susan Rosato Franchini (nella foto), il tenore Raffaele Pastore, il baritono Carlo Provenzano e la vocalist Giada Miccoli in una serata di impegno e professionalità, grazie all’orchestra composta dai migliori musicisti del territorio, diretti dalla bacchetta del maestro Giovanni Guerrieri.
Un cast di grande spessore, come si può facilmente notare, che consente a questa manifestazione di avere echi e consensi in tutta la regione.
Da sottolineare, inoltre, la spontanea ed entusiasta opera di sostegno di tante realtà produttive che, pur in tempi non particolarmente favorevoli alla cultura, hanno accettato di contribuire alla riuscita di questa ambiziosa iniziativa. Ad esse un commosso, sentito ringraziamento.
Sicuri di un totale e unanime consenso, invitiamo tutti gli amanti del bel canto a questa serata che presenta un programma di arie e musiche tra le più conosciute ed applaudite, in un percorso musicale che parte da lontano fino a raggiungere i nostri tempi.
Buon ascolto del “Gran Concerto di Capodanno” al Teatro Nuovo Cinema Paradiso di Melendugno il giorno 1 gennaio 2020 alle ore 19,00!
Biglietti a 15 e 13 euro.
Per prenotazioni rivolgersi a Valter 3804606672