IL NUOVO LIBRO DI NICOLA PORRO CONTRO IL PROIBIZIONISMO E LA GUERRA ALL’AZZARDO: TUTTI I DATI
Un successo prima ancora della sua pubblicazione, per quel che riguarda “Le Tasse Invisibili – L’inganno di Stato che toglie a tutti per dare a pochi”, nuovo best-seller di Nicola Porro, noto giornalista delle reti Mediaset e vice-direttore del Giornale.
Porro ha dedicato ampio spazio al capitolo gioco legale in Italia che, come è noto, rappresenta storicamente uno degli argomenti più bistrattati dell’intera cronaca politico-economica. Una buona notizia, finalmente, per il gioco, che vede un volto noto della tv italiana fare chiarezza su un argomento spinoso e frainteso anche in una recente puntata di Presa Diretta, altra trasmissione Mediaset, in cui il conduttore Riccardo Iacona aveva suscitato tutte le ire delle associazioni di settore, in primis di Sapar.
Già dalle premesse del libro si evince che l’argomento forte è quello delle tasse, dove storicamente il gioco in Italia paga uno scotto tanto grave quanto dannoso. La tassazione è la più alta in Europa, su cui poi vengono alimentati tutti gli stereotipi del caso. Porro, con estrema lucidità, va detto, prende in esame i dati del gioco del 2018: una raccolta lorda di 107 miliardi con 86 miliardi legati alle vincite. Va comunque chiarito, come hanno fatto le associazioni di settore, che il volume di gioco è sì aumentato del 5%, con un totale che per la precisione porta 106,8 miliardi di euro di raccolta, a fronte di un calo degli incassi erariali, notevole, dal 2015 al 2018, anno preso in esame dallo stesso Porro sulla scorta dei dati resi noti dal Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’Erario, a fine 2018, ha totalizzato 10 miliardi di euro circa. Il Fisco, invece, ne totalizza 21.
I dati presi in esame da Porro però riguardano solo una frangia del gioco pubblico, quella cioè del gioco fisico. La raccolta online, come evidenziano i dati ufficiali del 2018, è invece aumentata del 47% in due anni: pari, cioè, a 31,4 miliardi di euro, con un 29,4% del giocato complessivo in tutta Italia. Dai dati si evince che il 45% del giocato viene diviso tra i cosiddetti “apparecchi”, AWP e VLT: la raccolta delle slot cala a fronte di una riduzione sempre più consistente di apparecchi sul territorio nazionale, ma il giocato, per le VideoLottery, continua a crescere ed anzi ha superato quella delle AWP. Proprio su quegli apparecchi dove cioè è aumentata la tassazione, che continuerà a salire a febbraio 2020: un importante aumento, che sfiora l’80% e che probabilmente, come sovente avviene da qualche anno ad oggi, continuerà a crescere.
Nel libro di Porro ampio spazio all’argomento proibizionismo, con tutte le penalizzazioni del caso esposte con perizia di particolari, per quel che riguarda il gioco legale, incluso il circuito AAMS. Ed ovviamente una critica all’aumento delle imposte, forse la ragione principale dietro l’impennata dell’illegale, un affare da venti miliardi di euro, secondo le stime della Guardia di Finanza. Chicca finale sul distanziometro, uno strumento per i più inefficace, e sull’aumento delle aliquote, quelle che cioè, secondo Porro, provocano la morte dei concessionari. Uccisi dai loro datori di lavoro, dallo Stato, l’esattore che uccide il contribuente