PESANTISSIMO ATTACCO DEL PARTITO COMUNISTA DI LECCE ALLE AZIENDE, MONTECO IN PRIMIS, CHE GESTISCONO LA RACCOLTA DEI RIFIUTI NEL SALENTO: “Sono un pericolo costante per la salute dei cittadini e per l’ambiente”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il segretario provinciale della Federazione di Lecce del Partito Comunista, Andrea Scarpa, ci manda il seguente comunicato.______
PRIVATIZZARE LA GESTIONE DEI RIFIUTI METTE IN COSTANTE PERICOLO SALUTE E AMBIENTE
Troppi gli esempi per ignorare la realtà:
· Monteco a cui è affidata la gestione della pulizia e dei rifiuti di diversi comuni delle province di Bari, Taranto, Brindisi e Lecce. Proprio a Lecce l’azienda ha causato diversi disagi (come l’invasione incontrastata di ratti e insetti, frequenza e metodologia di raccolta inadeguate, multe ingiuste) e collezionato le seguenti sanzioni:
(Consiglio Comunale del 21/10/19 venne chiesto “a quanto ammonta la cifra delle sanzioni applicate a Monteco?”
la risposta dell’Assessore Valli):
“anno 2016 → 15.000€
anno 2017 → 49.000€
anno 2018 → 106.000€
primi 8mesi del/2019 → 55.000€”
Nonostante tutto ciò l’azienda mantiene l’appalto;
· DISCARICHE D’AURIO ED EX ASPICA per le quali sono già stati stanziati 1.706.963,8 dei 3.780.000€ necessari per completare la bonifica;
· Gial Plast ha creato diversi disagi a Gallipoli, uno degli ultimi esempi sono le montagne di spazzatura accumulate all’Ospedale di Gallipoli;
· Le società salentine Gial Plast srl e Bianco igiene ambientale srl costituiscono inoltre l’associazione temporanea che gestisce il Centro Comunale di Raccolta di Ostuni, ora sotto maxi sequestro “per un deposito incontrollato di rifiuti urbani anche pericolosi e relativi miasmi che hanno provocato cefalee e difficoltà respiratorie”.
La gestione privata produce costanti pericoli per salute e ambiente e lo vediamo anche dal fatto che si registrano troppi tumori in un territorio relativamente povero di industrie. La radice del problema è nella natura del mercato libero fondato sulla logica del profitto privato, la massimizzazione dei profitti e la riduzione dei costi per l’azienda. Affidare tutto ai privati ci costa quindi anche più del dovuto e rende impossibile la piena occupazione poiché le aziende vogliono essere pagate il più possibile e spendere il meno possibile, quindi non assumono quanto dovrebbero e non fanno tutto ciò che dovrebbero fare.
Altro palese pericolo all’interno di questo sistema è quello della mafia, che è ben esperta nel far sparire i rifiuti nel sottosuolo.
Sia chiaro, non vogliamo creare problemi ai lavoratori delle aziende menzionate. Istituire nuove gare d’appalto spesso non risolve i problemi, anzi sovente costa il posto di lavoro ai dipendenti delle ditte uscenti.
Il problema si risolve solo cambiando sistema, uscendo dal Capitalismo, dalla politica degli appalti. Occorre una gestione pubblica che dia lavoro e garanzie.
Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo