CRISTO SI E’ FERMATO A BARI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Paolo Pagliaro, dell’Esecutivo regionale pugliese della Lega, ci scrive ______
Continua la miopia ma a questo punto meglio chiamarla cecità del Governo verso il Salento.
Si parla di Trasporti e Infrastrutture? L’Italia si ferma a Bari.
La ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ospite del convegno organizzato al Politecnico di Bari sul “Puglia in treno. Infrastrutture, mobilità e lavoro” ha parlato dei progetti per le ferrovie, di tutti i cantieri aperti, dell’Alta velocità / Alta capacità come progetto che prosegue ed il termine dei lavori è il 2026, ma nulla di questo toccherà nello specifico tutto il Salento.
Mi duole evidenziare ancora una volta quello che dico con vigore da 9 anni: la pietra tombale sui trasporti per il Salento fu messa nel marzo 2010 con il Piano regionale dei Trasporti. Ed essere qui dopo tanti anni e notare ancora che nulla è cambiato e che dei 5 miliardi e 200 milioni di investimento per i binari pugliesi nemmeno un centesimo sarà usato per far arrivare l’Alta Velocità a Lecce e nello specifico che si glissi sempre sulle misure per il Salento è veramente paradossale.
La ministra fa sapere che sarà completato il risanamento delle Ferrovie Sud Est e che si interverrà sulla rete stradale con il completamento della SS 275 che seppur sia basilare per il sud del sud del Paese non è l’unica priorità. Mancano risposte chiare, date precise, investimenti sicuri pianificati per il Salento che avrebbe bisogno di uno scalo intrtmodale per le merci a Surbo, di più voli dall’aeroporto di Brindisi e anche di una connessione tra l’Aeroporto e la stazione di Lecce, ramificando l’allacciamento fino ai centri più importanti del basso Salento con la famosa metropolitana leggera, della quattro corsie Lecce-Taranto, di porti, porticcioli, strade sicure, andrebbe fatta una attenta analisi, pianificando programmi seri, per non lasciare ancora indietro questo territorio. Questo Governo che intenzioni ha?
Dobbiamo prendere atto che il Salento è completamente escluso, si parla sempre sempre del “poi e del forse”, manca sempre qualcosa, mancano sempre risorse e quindi non ci sono possibilità di sviluppo e di modernizzazione per tutto ciò che concerne infrastrutture e Trasporti. È veramente grave assistere al silenzio dei politici salentini che sono al Governo. Questa è mancanza di programmazione, lungimiranza, giustizia, non si possono escludere dei territori per avvantaggiarne altri. Siamo stanchi e non ne possiamo più di essere trattati come l’ultima ruota del carro e ripeto un concetto semplice, e per questo combatterò in tutte le sedi sempre, l’Italia inizia a Leuca, non si ferma a Bari.
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