“Le energie da biomasse legnose sono più gravemente climalteranti delle energie fossili”

| 13 Dicembre 2019 | 1 Comment

(Rdl)_______

CONFERENZA STAMPA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI A ROMA MERCOLEDI’ 18

Il Piano nazionale integrato Energia Clima è uno strumento fondamentale con il quale ogni Stato stabilisce i propri contributi per raggiungere e superare gli obiettivi fissati dall’Unione europea sull’efficienza e la sicurezza energetica, sull’utilizzo di fonti rinnovabili in tema di mercato unico dell’energia e competitività.

Si tratta di un documento fondamentale che guiderà l’Italia da qui al 2030 e che non può non tener conto delle evidenze scientifiche e delle criticità, ambientali, economiche e sanitarie, sempre più evidenti, relative alla produzione energetica.

In relazione a questo piano strategico, presentato in sede di Unione Europea, l Gruppo Unitario per le Foreste Italiane (G.U.F.I.), l’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia), Italia Nostra ed European Consumers chiedono sia tenuto in debito conto il fatto che le energie da biomasse legnose sono più gravemente climalteranti delle energie fossili, poiché, a parità di energia prodotta, emettono il 150% di CO2 rispetto al carbone e il 300% rispetto al gas naturale, mentre il riassorbimento di equivalenti quantità di CO2 da parte di nuovi alberi richiederà vari decenni, un tempo a noi non più concesso. Senza tener conto delle ulteriori consistenti emissioni dovute al taglio e trasporto da luoghi spesso remoti rispetto a quello di utilizzo.

La produzione di energia da combustione di biomasse legnose non può quindi in alcun modo essere considerata “energia rinnovabile” e non dovrebbe perciò poter usufruire di incentivi economici, a causa dei quali si sta mettendo a rischio l’intero patrimonio boschivo italiano.

Inoltre, la conservazione del patrimonio forestale è essenziale per la stabilità del suolo, la regimazione delle acque, il sequestro di CO2 e quindi il contrasto ai cambiamenti climatici. La combustione di tutte le biomasse legnose, secondo i dati ufficiali dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) e di ISPRA, per la sola emissione in atmosfera di PM2,5 causa in Italia circa 20.000 morti premature ogni anno, senza contare le patologie, a breve e a lungo termine, dovute alle emissioni di altri inquinanti emessi nella combustione del legno (arsenico, mercurio, diossina, furani, IPA ecc.).

Già il nostro Paese detiene tristi record in Europa per morti premature derivanti dalla cattiva qualità dell’aria. Secondo l’International Panel of Climate Change (IPCC) dell’ONU, ridurre le emissioni non sarà sufficiente, occorrerà anche rimuovere dall’atmosfera entro il 2100 circa 730 miliardi di tonnellate di CO2 -cioè 200 miliardi di tonnellate di carbonio- e le evidenze scientifiche (Nature 2015 e 2019) mostrano che questa rimozione può essere svolta solo dai grandi alberi e dalle foreste vergini, che assorbono CO2 per un fattore di oltre 50 volte rispetto ai nuovi alberi e alle piantagioni.

Come già sottolineato anche dalla Commissione Europea, dai piani presentati dagli Stati membri in attuazione degli obiettivi concordati dell’Unione dell’energia, in materia di energia e clima per il 2030, è necessaria maggior coerenza ed ambizione verso l’obiettivo dell’impatto climatico zero.

Le possibilità concrete per raggiungere tale obiettivo ci sono e sono attuabili, per tutelare la salute e gli interessi dei cittadini e del nostro Paese, sostengono gli organizzatori di un’importante conferenza stampa, in programma mercoledì 18 dicembre dalle 13.00 alle 14.00 presso la Sala stampa della Camera dei Deputati (in Via della Missione n. 4, Roma).

Alla conferenza stampa interverranno:

Giovanni Damiani – Presidente GUFI
Maria Rita Signorini – Presidente Italia Nostra
Bartolomeo Schirone – Prof Università della Tuscia
Ferdinando Laghi – Presidente ISDE International
Ugo Corrieri – Coordinatore di ISDE-Medici per l’Ambiente per il Centro Italia

Pietro Massimiliano Bianco – Responsabile del Comitato Scientifico European Consumers

E i parlamentari: On. Sara Cunial, Gruppo Misto (nella foto), Sen. Paola Nugnes, Gruppo Misto, Sen. Saverio De Bonis, Gruppo Misto.

Category: Cronaca, Eventi, Politica

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Comments (1)

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  1. paolo manzelli ha detto:

    Abbiamo ereditato una cultura meccanica che isola e separa arbitrariamente l’ uomo dall’ ambiente cosi che diventa difficile capire la interazione elettromagnetica che si attua con il corpo ed il cervello umano cosi come con la vita degli animali , insetti, piante e batteri e lo sviluppo tecnologico che utilizza nella comunicazione sempre piu ampi campi di frequenze elettromagnetiche che sono di natura quantistica . Consiglio di tenere presente la organizzazione in frequenze del campo elettromagnetico come base di conoscenza per ogni discussione sui benefici ovvero pericoli per la salute dell’ utilizzazione in particolare in relazione alle moderne tecnologie di informazione , 4G, 5G,6G . https://www.translatorscafe.com/unit-converter/it-IT/frequency-wavelength/5-29/gigahertz-wavelength%20in%20centimetres

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