I RICORDI DI SALVATORE SISINNI
di Raffaele Polo______
Freschissimo di stampa, per i tipi di ‘Sette Muse’, “Vorrei parlarti ancora – I ricordi non muoiono”, l’ultimo scritto di Salvatore Sisinni (nella foto), dedicato interamente al ricordo della moglie Anna.
Un vero e proprio amarcord che così sintetizza l’Autore: “Queste pagine sono nate spontanee, prorompenti -non avrei voluto mai scriverle- tanto sentite quanto dovute. Non hanno la pretesa di passare alla letteratura. Vogliono essere una sorta di diario intimo, commovente e sconsolato di un medico che, dopo aver provato l’amarezza di dover appendere al chiodo, anzitempo, il suo camice bianco, ne prova un’altra ben maggiore: quella di dover assistere, impotente, alla dipartita anticipata della moglie molto sofferente in un letto d’ospedale. E non perché fosse arrivata la sua ora, ma – quel che dispiace ancora di più sino a suscitare indignazione e rabbia – per negligenza, imprudenza di pochi camici bianchi che avevano dimenticato -complici le ferie e il caldo ferragostano- il precetto fondamentale del Giuramento d’Ippocrate: quello di espletare la delicata professione con ‘scienza e coscienza’. La Medicina, in questi ultimi decenni, ha acquistato molto dal punto di vista delle conoscenze e delle cure ma ha perduto non poco da quello umano. In poche parole, si è disumanizzata. Poveri noi, i nosdtri figli e i nostri nipoti! I nostri genitori e nonni si stanno rivoltando nella tomba. Quel che duole è che gli uomini delle Istituzioni lo sanno, ma non fanno nulla per porvi rimedio”.
Non ci sentiamo di aggiungere nulla a questo evidente, inconsolabile dolore.
Auguriamo solo al dottore Sisinni di continuare a deliziarci con la sua prosa che ci riporta al magico mondo dell’infanzia e delle vecchie, care cose che non ci sono più…