SOTTO LE FESTE RITORNA LU PUPARU
di Raffaele Polo______
Per ‘Lu Puparu’ 24 anni di presenza leccese. È sicuramente la pubblicazione più longeva, nel suo genere, in un Salento che, per certi aspetti, ha la memoria corta e tende a cancellare, con l’indifferenza, quello che di buono riesce a produrre.
Non è stato così per ‘Lu Puparu’ che grazie prima agli sforzi dell’indimenticabile Roberto Monaco ed ora alla inossidabile alacrità di Oronzino Invitto e di tutti i suoi collaboratori, raggiunge il 24mo anno di presenza nel Natale dei leccesi.
Affinandosi, col passare degli anni, e configurandosi in una propria veste editoriale e di contenuti aggiornata ma mai modificata nel suo profondo essere, questa pubblicazione, distribuita gratuitamente a tutti i visitatori della mostra dei pupi e del presepe che è il fiore all’occhiello delle iniziative natalizie del capoluogo, presenta un vasto excursus di quello che le festività di questo particolare periodo dell’anno hanno significato (e continuano a voler rappresentare) per il sensibile animo salentino, riuscendo ad assemblare con armonia poesie, interventi, racconti, brevissimi saggi e amenità varie che hanno il pregio di venare di un pizzico di piacevole nostalgia il Natale di chi è per il Presepe e non soltanto per l’albero…
Questa volta, si alternano negli scritti una pattuglia di importanti frequentatori delle tradizioni leccesi, oltre al mio contributo: da William Fiorentino, a Mario De Marco, da Totò Vergari a Giovanni Invitto, da Rita Rucco a Pio Panarelli, Fabio Lettere e Ludovico Malorgio. Ma sono tanti gli interventi, in prosa e in versi, che meritano un’attenta, piacevole lettura del numero unico che vede in redazione anche Giorgio Coppola, Tonino Grazioli, Marcello Lamosa, Anna Rita Maggipinto, Gino Maragliulo, Francesca Rizzo e Paolo Stanca.
La presentazione de ‘Lu Puparu’ è prevista per domenica 8 dicembre, al Castello di Carlo V, alle ore 10,30. Ci sono anche il Sindaco Salvemini e l’Assessore Foresio, a sottolineare l’importanza che questa ‘piccola’ cosa ha, per il cuore e la sensibilità dei Leccesi, da sempre particolarmente vicini al Natale ed alle sue tradizioni.