DOPO QUANTO SUCCESSO A BIBBIANO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Adriana Poli Bortone ci manda il seguente comunicato______
Scarpette bianche non è uno slogan ad effetto, ma un progetto serio di ADOZIONE SOCIALE, una grande e precisa chiamata ad una presa di coscienza collettiva rispetto ad un problema che le Istituzioni hanno il dovere di affrontare e risolvere.
Non abbiamo certo intenzione né di strumentalizzare né di generalizzare, ma non possiamo far passare sotto silenzio la vicenda dei bambini di Bibbiano che ci ha posto di fronte a realtà crudeli che le istituzioni hanno il dovere di affrontare a tutti i livelli avendo come obiettivo preciso quello di tutelare il nucleo familiare:
Il diritto del minore alla famiglia deve rappresentare l’imperativo categorico per l’azione politica da parte di chi, come noi, intende considerare la famiglia il primo nucleo di una società ordinata
La nostra Costituzione riconosce la famiglia come nucleo essenziale della società. Un concetto ribadito dal codice civile, con l’articolo 403, e dalla legge sull’affido.
Negli ultimi anni purtroppo si sono svelati ai nostri occhi realtà raccapriccianti che, accanto a famiglia-non famiglia, hanno visto strutture di accoglienza per minori nelle quali sono stati operati veri e propri crimini nei riguardi di creature che avevano la sventura di vivere in una famiglia economicamente disagiata o ignorante o priva di igiene o affetta da devianza. Bambini che talora, senza approfondite indagini, o sulla base di relazioni talora inattendibili, vengono allontanati dalla famiglia fra la disperazione dei genitori e dei bimbi stessi, ed inviati in casa famiglia (non sempre e non tutte, naturalmente, dotate di personale rispettoso della dignità umana. Con raccapriccio leggiamo di bambini oggetto di violenze perpetrata proprio in quelle strutture pensate dal legislatore per affrontare un problema di questo tipo.
Per ogni progetto è necessario un piano finanziario al fine di stabilire il rapporto costi-benefici. Nel caso specifico possiamo dire che raramente il costo corrisponde correttamente col beneficio. Se partiamo dal presupposto che per ogni bambino presente in una struttura di accoglienza le amministrazioni spendono un minimo di 80 € al giorno (ma anche molto di più) possiamo concludere che se quella somma mensile fosse erogata a famiglie in difficoltà avrebbe effetti non solo dal punto di vista economico, ma anche di rapporti affettivi.
Noi del Movimento sociale Fiamma tricolore saremo domani 7 dicembre dalle 19 a Lecce in piazza Santa Croce per illustrare il progetto di ADOZIONE SOCIALE e le modalità della petizione popolare. Dal profondo Sud il nostro progetto partirà per attraversare l’intera Italia e coinvolgere i cittadini , associazioni partiti che vogliano condividerlo.
I bambini hanno diritto alla loro famiglia.