IL PUNTO
(.)______La quattordicesima giornata del campionato di calcio di serie A si apre sabato 30 novembre, con tre partite una dopo l’altra, dal pomeriggio fino a notte.
Tutte e tre vittorie esterne.
L’Atalanta schianta a domicilio un Brescia giunto alla sesta sconfitta di fila, il nuovo allenatore Fabio Grosso fa rimpiangere quello che aveva sostituito, Eugenio Corini, eppure far peggio di lui era difficile, benissimo, c’è riuscito.
Nonostante Balotelli in campo, questa volta, come prima, peggio di prima. Non c’è stata mai partita, o a 3 siglato da una doppietta di Pasalic e il gol di Ilicic.
Il cambio dell’allenatore, con Thiago Motta, sembra non funzionare nemmeno a Genova, dove il Genoa cede o a 1 al Torino, gol partita di Bremer al minuto 77.
Della vittoria del Lecce a Firenze abbiamo riferito a parte.
Ed eccoci al giorno dopo. Il pranzo della domenica va storto alla capolista Juventus, che prende solo un punto contro il Sassuolo e perde il primato. Illude il vantaggio di Bonucci, ma poi il redivivo Buffon schierato fra i pali incassa due gol, di Boga e di Caputo, il 2 a 2 finale arriva su rigore di Cristiano Ronaldo.
Il pomeriggio, infatti, sorride all’Inter, nuova capolista, in sorpasso alla testa della classifica, con la vittoria a San Siro 2 a 1 sulla Spal, doppietta di Lautaro, poi segna Valoti a inizio ripresa, ma il risultato non cambia più.
Solita Lazio, solito Immobile, di nuovo in doppietta, con il gol di Luis Alberto su rigore, tutto nel primo tempo, a Roma Lazio batte Udinese 3 a 0.
Toh, il Milan vince una partita, passa a Parma o a 1, segna a due minuti dalla fine Hernandez.
Seguono di sera Napoli-Bologna, nella notte Verona-Roma.
A chiudere il turno il lunedì notte di Cagliari-Sampdoria.
Altro passo falso del sempre più contestato Napoli, che perde in casa con il Bologna 1 a 2: al gol di Llorente allo scadere del primo tempo, rispondono nella ripresa le reti di Olsen e di Sansone.
Vince la Roma a Verona, con il punteggio di 1 a 3: i padroni di casa avevano pareggiato subito con Faraoni il vantaggio esterno di Kluivert, ma poi subiscono senza replicare i gol di Perotti allo scadere della prima frazione di gioco e di Mkhitaryan nel recupero finale.
Infine, a Cagliari fuochi d’artificio, finisce 4 a 3, Sampdoria avanti con Quagliarella e Ramirez, la riapre Nainggolan, ma Quagliarella segna ancora, ed è il 70′, sull’ 1 a 3 sembrava fatta per gli ospiti, a venti minuti dalla fine, ed ecco invece l’incredibile, vittoriosa rimonta, con una doppietta di Joao Pedro, ed il gol decisivo al sesto minuto del recupero finale di Cerri, appena entrato in campo, con grande festa (nella foto) in campo e sugli spalti.
Importanti novità in classifica. In testa ora c’è l’ Inter, con 37 punti, e seconda, ad una lunghezza, è la Juventus. Terzo posto per la Lazio a 30, al quarto appaiate a quota 28 Roma e Cagliari.
In coda, in zona rossa, sempre Brescia 7 punti, Spal 9 e Genoa 10, poi, con le ultime che hanno tutte perso, appena sopra, la Sampdoria con 12 punti. Il Lecce raggiunge l’Udinese a 14 punti, insieme pure al Sassuolo.
Che te lo dico a fare, Immobile ha segnato ancora, ora è a quota 17 gol, nella classifica cannonieri, seguito a grande distanza da Lukaku con 10 centri.
Da oggi, martedì 3 e fino a giovedì 5, c’è il quarto turno di Coppa Italia, cui si era qualificato pure il Lecce, che gioca a Ferrara contro la Spal mercoledì 4, ore 18, diretta in chiaro sulla Rai: chi vince andrà a sfidare il Milan negli ottavi di finale a metà gennaio.
Il campionato ritorna subito dopo, con un sabato spettacolare, dal momento che le prime due giocano contro le due romane, che sono terza e quarta.
Il Lecce gioca domenica 8 all’ora di pranzo, ospitando alle 12.30 al Via del Mare il Genoa.
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