ULTIM’ORA / L’ADDIO A LUIGI RUSSO
PER LUI SONO GIA’ CENTINAIA LE MANIFESTAZIONI DI STIMA. LA SUA MORTE, CAUSATA DAI VELENI DEL SALENTO, E’ SUBITO DIVENTA COSI’ UNA DETERMINAZIONE CONDIVISA A “continuare le battaglie per la difesa di ambiente e salute nel nome delle vittime di malattie causate dall’inquinamento”
(Rdl)______E’ morto oggi a Corsano, in seguito ad una malattia affrontata con grande coraggio, senza abbandonare le abituali attività, Luigi Russo. Aveva 59 anni. Giornalista, sociologo, a lungo presidente del Centro Servizi per il Volontariato, da sempre protagonista delle battaglie in difesa del territorio, nel Popolo degli Ulivi, come affianco al Movimento No Tap.
I funerali domani lunedì 18 a Corsano alle 15, con corteo a partire dalla sua casa in via Friuli.
Ai famigliari giungano le sentite condoglianze della redazione di leccecronaca.it, con cui Egli aveva collaborato in più occasioni. ______
Sono già centinaia le testimonianze di dolore, stima, affetto e militanza comune che si sono aggiunte le une alle altre in queste poche ore.
In memoriam qui di seguito una sintesi di alcune di esse, solo una minima parte.
Centro Servizi Volontariato: “Negli ultimi tempi, ha affrontato con grandissima forza d’animo, la più grave battaglia della sua vita, che non gli ha impedito di rimanere saldo al timone degli impegni presi sia all’interno del Centro Servizi Volontariato, che con la sua ‘3webTV’, in prima linea nella denuncia di tutto ciò che fosse nocumento alla comunità e all’ambiente e contro le ingiustizie sociali. E’ rimasto con una non comune tenacia, sino all’ultimo nel perseguire con le associazioni che presiedeva, gli stessi fini”.
Gianluca Maggiore: “Attivista per i diritti della natura e per la difesa della terra, era uno di noi.
Ci lascia per un male incurabile, uno di quei mali silenziosi che, in questo triangolo da tanti esaltato per la sua bellezza, colpiscono senza lasciare scampo.
Ma questo male non gli ha impedito di svolgere il suo immenso lavoro di denuncia. Nei suoi scritti, nelle sue interviste e nei suoi reportage metteva allo scoperto il malaffare legato alla devastazione dell’ambiente, e senza saperlo, indagava sulle cause del male che lo ha portato via“.
Tiziana Colluto: “Oggi piangiamo una grandissima perdita per l’associazionismo salentino, una persona perbene, un amico straordinario e un grande esempio per tutti noi.
Ci ha insegnato il valore autentico del volontariato, a credere nei ‘piccoli’, a fare rete. E a lottare per questa terra abusata e avvelenata. Oggi siamo in lacrime e il nostro cuore è spezzato. Domani, però, ci rialzeremo per tornare in trincea e continuare questa battaglia per la difesa di ambiente e salute anche nel tuo nome e di tutte le vittime di cancro e di malattie causate dall’inquinamento”.
Emanuele Lezzi: “Ciao Luigi, la salute, l’ambiente, il futuro del nostro territorio, ti ringraziano per ciò che hai fatto per salvaguardarlo”.
Viviana Bello: “Guerriero e attivista, sempre in prima linea per la difesa del nostro territorio, martoriato e vessato da maledetto interessi economici e criminali”.
Giuseppe Spagnolo: “In giro non ce ne sono molti guerrieri come te. Per questo si sentirà molto la tua mancanza! Grazie per il tuo esempio di vita, ne faremo tutti tesoro. Hai fatto davvero tanto, per tutti Noi. Continua a difendere il nostro Salento, ovunque tu sia”.
Luana Prontera: “Se i piccoli imparano a fare rete la loro forza diventa maggiore. Se il volontariato diventa l’anima dei questa terra. Questa terra può risorgere. Se la denuncia non basta, allora serve la lotta. Per noi, per il territorio, a tutela di tutti. Questi sono stati gli insegnamenti principali di un uomo che è sempre stato in prima fila. Senza paura”.
Pino Aprile: “Si è spento Luigi Russo, giornalista, sociologo, un eroe civile salentino, combattente indomito per la sua terra: dalla battaglia per salvare gli ulivi a quella per fermare la Tap, alla denuncia dei veleni che seminano dolore, malattia, morte in un paradiso terrestre… E che ora hanno fatto un’altra vittima: lui stesso”.
Mondoradio Tuttifrutti: “Ha lottato e combattuto con noi mille battaglie. Mondoradio ha fatto da altoparlante alla sua voce per tantissimi anni. Mai banale, sempre impegnato a difendere l’ambiente, a sostenere il mondo del volontariato e a combattere le ingiustizie sociali. Lo ha fatto con il sorriso sulle labbra, sempre convinto di poter vincere qualsiasi battaglia. E così è stato. Anche questa volta non ha perso, perché ha trasmesso in tutti noi una carica così forte, da voler continuare a combattere per lui quelle stesse battaglie”.
Crocifisso Aloisi: “Ultimamente lo diceva spesso ed in pubblico: il suo male dipendeva proprio dai veleni che hanno devastato il nostro territorio. Si era battuto contro tutto il contesto ipocrita che negava o minimizzava ripetutamente questi rischi.
Luigi ha lottato per svegliare l’opinione pubblica, contro chi con i suoi silenzi e le omissioni ha contribuito, alla pari di chi le ha determinate, alla devastazione ambientale e sociale. Ha pagato ingiustamente subendo pressioni, minacce più o meno velate, linciaggio mediatico. Un qualcosa che avrebbe abbattuto chiunque ma Luigi era un grande, un grande lottatore, un grande resistente, fino agli ultimi giorni di vita”.
Elena Tioli: “Una di quelle persone che hanno subìto sulla propria pelle le conseguenze di politiche economiche, agricole e industriali scellerate e criminali. Delle quali i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sempre più patologie, sempre più tumori, sempre più morti premature… Tra cui la sua, che ci lascia senza fiato.
Viene a mancare una persona eccezionale, buona, onesta e coraggiosa, che ha fatto della ricerca della verità una missione.
Anche quando le forze non c’erano più ha continuato a denunciare con tutta la sua forza il malaffare attorno alle gravi questioni che affliggono la sua Puglia: veleni, pesticidi, mafia, Tap, Xylella, Ilva, Colacem… Lo ha fatto con una professionalità e una nobiltà d’animo che oggi è cosa rara. Subendo attacchi, ricatti e intimidazioni”.
Carlo Salvemini: “Determinato, combattivo, irriverente. spesso in prima fila nei tumultuosi movimenti di protesta che hanno caratterizzato questo primo scorcio di secolo nel nostro territorio. Instancabile difensore della salute pubblica, del valore della vita e della natura al di sopra di ogni altra attività umana. La sua caparbietà mancherà a tutti noi, anche a quanti non ne condividevano talvolta toni, talvolta contenuti”.
Anna Nacci: “Oggi a Termetrio si è piantato un ulivo dedicato a lui che da sempre ha sostenuto con la sua professionalità la lotta per l’ambiente e contro la mafia della Xylella.
Poi fate vedere a quei delinquenti terroristi che arrivano incappucciati a segare gli ulivi quanti polloni sono nati dall’albero che hanno vandalizzato lo scorso gennaio.
Grazie Luigi per l’amore che hai donato. Che sia d’insegnamento a chi ancora non ha capito che vogliono desertificare la Puglia”.