GLI ULIVI MONUMENTALI ‘FASTIDIOSI’ PER CHI? COSI’ IL GASDOTTO TAP – SNAM DEVASTA IL TERRITORIO. IL SILENZIO ASSORDANTE DELLE PROMESSE DEL PASSATO DEI POLITICI, E DELLE CONVERSAZIONI SUL FUTURO DEGLI INTELLETTUALI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Rete No Tap Lecce ci manda il seguente comunicato______
L’11 ottobre in Commissione Ulivi Monumentali c’è stata una Conversazione sul Futuro , e si è deciso di fare un passo nel passato, per risolvere postumi i problemi autorizzativi di SNAM.
Naturalmente, come al solito, si è opposto solo il comune di Melendugno, per gli altri va bene che si dia un autorizzazione prescrittiva dopo che i lavori sono cominciati 8 mesi fa.si
QUESTO ULIVO STA PER LASCIARE POSTO A SNAM
Questo ulivo millenario sulle carte probabilmente non esiste, ma è li da migliaia di anni. Questo ulivo, insieme a tanti altri, si trova a Cerrate, vicino l’antica abbazia.
L’11 ottobre scorso, in Commissione Ulivi Monumentali, sono stati convocati TUTTI i comuni interessati dal tracciato Snam, e lì si è deciso il suo destino.
Da premette che il nulla osta della commissione Ulivi Monumentali è un passaggio prescrittivo, citato nella Valutazione D’Impatto ambientale del progetto “interconnessione TAP” di SNAM, che dovrebbe connettere il PRT di Melendugno a Masseria Mataggiola in agro di Brindisi.
Ma cosa è successo quel giorno? Come da verbale presentato, il comune di Melendugno, tramite i suoi rappresentanti, ha fatto rilevare che lungo il tracciato i lavori sono già cominciati da tempo e molti ulivi monumentali, come potete vedere nelle foto (addirittura risalenti a maggio scorso!), o sono già stati spostati o addirittura triturati!
Tutto questo al contrario di quanto indicato dalla VIA e dalle prescrizioni!
A questo NESSUNO DEI COMUNI INTERESSATI dai lavori, a parte il già citato Melendugno, ha posto alcuna osservazione, o prova dei fatti evidenti!
Tra questi comuni neanche Lecce, interessata da 22 Km di tracciato e ATTUALMENTE devastata da una decina di cantieri, ha ritenuto opportuno di aggiungere altro.
Si pretendeva forse che i vigili di Melendugno o l’ufficio tecnico, dove i i lavori SNAM non sono cominciati, producessero prove per tutto il tracciato?
Dove sono tutti quei comuni che nell’aprile del 2017 facevano le sfilate di rappresentanza in piazza sant’Oronzo, davanti a 5000 persone? E quei sindaci , che fine fanno quando dalla retorica bisogna passare ai fatti?
Dove sono quei “poltronai” che organizzano convegni e conferenze in difesa del clima e dell’ambiente, per poi nascondersi dietro al dito della codardia?
Che cosa possiamo dire del nostro ulivo di Cerrate e i suoi compagni millenari?
Ciò che è certo, è che questi avi di una terra martoriata sono oggi segnati con un nastro bianco e rosso, e l’allegra Commissione Ulivi Monumentali non ha ritenuto opportuno richiedere la verifica delle analisi molecolari, relative alla positività sulla xylella. Vuol dire quindi che quest’albero verrà triturato sul posto, come è già successo a tanti altri sul tracciato e come chissà quante altre volte accadrà.
Attendiamo il primo novembre, quando, come da prescrizioni VIA, la beffa del nulla osta concesso postumo si chiuderà.
Intanto, vorremmo che tutti i rappresentanti di quei comuni ignavi, si guardino allo specchio e si vergognino delle menzogne che mettono in pratica.______
L’APPROFONDIMENTO nel documento integrale della Commissione Ulivi Monumentali della Regione Puglia
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LA RICERCA nel nostro articolo dell’altro ieri
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