IL PUNTO / PRIMA LA JUVE
(.)______Dopo la partita prevista al venerdì notte fra Brescia e Sassuolo, rinviata per rispetto della morte del patron degli Emiliani Giorgio Squinzi, sabato thriller con squadre e allenatori già all’ultima spiaggia, alla settima giornata.
In successione, dal pomeriggio alla notte, a Ferrara, risorge la Spal, e batte 1 a 0 il Parma, gol partita di Petagna al minuto 31.
Kumbulla e poi un autogol, una rete per tempo, consentono al Verona di sistemarsi in classifica e di aggravare invece la crisi della Sampdoria.
Infine, a Genova, si sfidano a chi sta peggio Genoa e Milan. Vince 1 a 2 la disperazione del Milan, peraltro sotto nel primo tempo e di nuovo inguardabile. Ma al gol di Schone al minuto 41, rispondono ribaltando il risultato prima Hernandez al 51′ e poi Kessie al 57′ su rigore, anche con un’espulsione relativa, che lascia i padroni di casa in dieci. Poi nel finale succede di tutto, falli, ammonizioni, espulsioni, e un rigore sbagliato da Schone nel recupero finale, con dunque il risultato che non cambia più.
Al pranzo della domenica, a Firenze, la Fiorentina al minuto 72 serve all”Udinese il gol partita di Milenkovic: Viola alla terza vittoria di seguito, Friulani in crisi ora dichiarata.
Di pomeriggio, è crisi dichiarata ormai anche per il Lecce, che cede nettamente a Bergamo, dove, come abbiamo riferito ieri a caldo, l’Atalanta vince 3 a 1, ancora più nettamente di quanto dica il punteggio, almeno dieci occasioni create, in gol ci vanno Zapata, Gomez e Gosens, di Lucioni il gol della bandiera.
A Bologna 2 a 2 altalenante, controverso e discusso, fra Bologna e Lazio: alle reti di Krejci e di Palacio replica ogni volta Immobile, autore di una doppietta, tutto nel primo tempo; nella ripresa, poi anche qui festival di ammonizioni, espulsioni e un rigore per i Romani, sbagliato nel finale da Correa.
Confuso e convulso anche il pareggio per 1 a 1 a Roma fra Roma e Cagliari, con tensioni finali, per un gol annullato ai padroni di casa, così il risultato rimane tale, segnato dalla rete di Joao Pedro su rigore al 26′ e da un autogol, ma a più voci, ai massimi livelli societari ed apertamente, i Romanisti hanno parlato di partita falsata dall’arbitro. Se si riferivano all’ultimo episodio del gol annullato nel finale, comunque il fallo c’era: l’attaccante spinge il difensore e lo fa franare addosso al portiere in uscita, decisione giusta.
Poi, le big, prima di sera il Napoli che va a Torino contro il Toro, e poi, nella notte, la super sfida a Milano fra Inter e Juventus.
Il Napoli non va oltre un pareggio a reti bianche e una prestazione modesta.
Il campo poi dice che la Juventus è ancora e sempre la più forte, e non solo per il risultato, la vittoria 1 a 2, al termine di una bella partita decisa dal gol di Higuain (nella foto) al minuto 80, dopo il botta e risposta nel primo tempo con le reti di Dybala, e di Martinez su rigore.
Ora in classifica i Bianconeri sono primi, a 19 punti, frutto di sei vittorie e un pareggio, seguiti dai Neroazzurri, alla prima sconfitta, con 18; terza è l’Atalanta a quota 16.
Fanalino di coda sempre la Sampdoria, con 3 punti, sotto al Genoa, che ne ha 5; in zona retrocessione, a 6 punti, Lecce e Spal, insieme a Brescia e Sassuolo, che però hanno una partita in meno, sotto all’Udinese, che di punti ne ha 7.
Fra i marcatori, guida Immobile della Lazio con 7 centri, seguito da Zapata con 6.
Ora, quindici giorni di sosta, per gli impegni delle Nazionali, se ne riparlerà non il prossimo, ma l’altro ancora fine settimana.______
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