“Da Greta a Salomè” A LECCE LUNEDI’ 23
(Rdl)______Lunedì 23 settembre, alle ore 19.30, a Lecce, presso la Casa del Popolo Silvia Picci Lecce, in via Livio Tempresta 17, viene inaugurata la Climate Week, la settimana di mobilitazione per la giustizia climatica, che culminerà nella giornata del 27 settembre con lo sciopero globale per il clima.
Intervengono il professor Michele Carducci, docente di Diritto Costituzionale Comparato all’ Università del Salento;
Alessandra Roselli, di Fridays For Future Lecce; Simone Palma, del Link Lecce – Coordinamento Universitario; Sabrina Loparco, di Studenti Indipendenti – Udu Lecce; e Lucia Amorosi, dell’ Ex Opg Occupato – Je so’ pazzo.
Come spiegano gli organizzatori “Greta Thunberg è l’attivista svedese che ha lanciato l’appello ecologista da cui hanno preso origine gli scioperi degli studenti contro i cambiamenti climatici.
Salomè Aranda è leader delle donne e della battaglia dei nativi Kichwa dell’Ecuador in difesa della foresta pluviale amazzonica contro l’estrattivismo petrolifero. Più volte minacciata per aver denunciato pubblicamente gli impatti ambientali dell’industria petrolifera nel territorio in cui vive.
E proprio in vista dello sciopero del 27 settembre, ‘Da Greta a Salomè’ si pone l’obiettivo di aprire un dialogo e una riflessione comune sugli effetti e sulle cause dei cambiamenti climatici, nel quadro di un sistema estrattivista dedito allo sfruttamento delle risorse umane e ambientali che sta portando al collasso ecologico e sociale del pianeta.
La questione ecologica è primariamente una questione di modello produttivo, lavorativo, consumistico, è una questione di sistema estrattivista. Lo stesso sistema estrattivista che vede la violenza delle multinazionali del petrolio abbattersi sui popoli nativi in sudamerica e sulla foresta amazzonica, come su tutte le altre “periferie” del mondo, dal Salento alla Valsusa, dall’Africa alla Basilicata.
In un momento epocale in cui associazioni, comitati, movimenti di donne e uomini e milioni di ragazzi in tutto il mondo chiedono un cambio di rotta, occorre modificare radicalmente le proprie abitudini, il rapporto con il pianeta che ci ospita, e soprattutto combattere il potere economico e finanziario delle multinazionali estrattiviste”.