DA “SALENTINI SPARPAGGHIATI” UNA LETTERA DI UN EMIGRANTE ITALIANO AL COMPAGNO PIPPO CIVATI
m.v. ______Credo che siano pochi i salentini che non abbiano avuto nella propria famiglia, o tra i parenti, amici o conoscenti persone che sono emigrate, che per motivi di lavoro sono andati a lavorare e vivere all’estero.
Nella mia famiglia ho avuto un nonno che è emigrato in America, il papà che è emigrato in Germania, il suocero che è emigrato in Svizzera dove ha avuto la sua prima figlia e…..mi fermo qui per non annoiarvi, tanti gli zii, i cugini, gli amici, i vicini di casa, che ho visto partire.
Alcuni non sono più tornati, altri li rivedo in estate o in occasione di funerali e matrimoni dei loro parenti rimasti nel Salento.
Tutti tutti mi hanno raccontato storie intrise spesso di povertà, ma di grande dignità, e qualche volta come nel caso di mio padre anche di voglia di avventura. Ma nessuno mi ha riferito che la vita fosse facile e che essendo stranieri, ovviamente, si son dovuti conquistare la fiducia delle persone con le quali si rapportavano, e ciò nonostante andassero in nazioni che avevano bisogno e richiedevano mano d’opera all’Italia.
Gironzolando IN rete mi sono imbattuto nella pagina Facebook di “SALENTINI SPARPAGGHIATI” e nel leggere le parole di questo emigrante che è un mio coetaneo ed è alle soglie della pensione, mi è sembrato di risentire quanto i miei familiari mi raccontavano. E al voce di quegli italiani che con il loro sacrifico hanno reso ricca l’Italia e che oggi non riescono a sentirsi orgogliosi di appartenere a questa nazione.
La sua lettera è di una semplicità disarmante sia nella forma sia nella sostanza, non è lo scritto di uno di quegli intellettuali che a pagamento si recano quotidianamente negli studi televisivi delle nostre televisioni nazionali, dove comodamente seduti in poltrona danno giudizi e lanciano strali contro il popolo italiano, ignorante e immaturo.
Quest’uomo è una persona del popolo, un uomo semplice, di quella semplicità che arriva subito al cuore.
Vi propongo la lettura della sua lettera aperta all’On. Pippo Civati, persona simpatica ma succube della sua ideologia.
Nella foto un gruppo di minatori italiani che si apprestano a scendere nelle viscere della terra per estrarre il carbone.
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Buongiorno….sfogo di emigrato italiano…
LEGGETE QUESTO SFOGO DI UN EMIGRATO ITALIANO.
“On. Giuseppe Civati chi Le Scrive E’un EMIGRANTE, 43 Anni In Svizzera, Zurigo Dall’Eta’di 18 Anni nel 2019 avro’ 65 anni, MA RICORDO MOLTO BENE QUELL’ANNO: SETTEMBRE 1972, AVEVO DA POCO COMPIUTO 18 ANNI, ARRIVATI A ZURIGO DOPO UN VIAGGIO DI 20 ORE,TRENO DIRETTO: LECCE-ZURIGO, IL TRENO PIENO DI EMIGRANTI, GIOVANI COME ME NON TROVAMMO IL COMITATO ACCOGLIENZA, CITTADINI SVIZZERI CON CAFFE’ CALDO E BISCOTTI… E CON BORSE DI INDUMENTI,E REGALI PER I “Gastarbeiter” TRADOTTO:OSPITI-LAVORATORI ,
MA LA “Fremdpolizei” POLIZIA PER GLI STRANIERI, CHE GENTILMENTE AI NUOVI ARRIVATI DOMANDAVANO: IN PERFETTO ITALIANO:
1:BIGLIETTO DA DOVE E’PARTITO
2:CONTRATTO DI LAVORO
3INDIRIZZO DOVE RISIEDERE FINO AL 18 DICEMBRE:(scadenza del contratto…)
4:CI PREGAVANO DI PRESENTARCI A KLOTEN AEREOPORTO ZURIGO PER LA :Gesundheiten Kontroll:KONTROLLO DELLO STATO DI SALUTE, DOVE UNA VOLTA PASSATO IL CONTROLLO,SE ERI IN SALUTE OTTIMALE VENIVA MESSO IL VISTO SUL CONTRATTO DI LAVORO:Gesund Bestedigt : STATO DI SALUTE OTTIMALE PUO’ LAVORARE..SE NON LO SUPERAVI,VENIVA MESSO IL VISTO:Nicht Bestedigt :STATO DI SALUTE NON OTTIMALE,IL VENERDÌ SUCCESSIVO VENIVI ACCOMPAGNATO SULLO STESSO TRENO E PARTIVI CON UN BIGLIETTO DI RITORNO PER L’ITALIA !!! HA NOTATO LA DIFFERENZA???…NOI EMERITO ON.Civati SIAMO EMIGRANTI E NON MIGRANTI!ERAVAMO E SIAMO STATI E SIAMO UNA RICCHEZZA ECONOMICA E FINANZIARIA…NON UN ONERE PER L’ITALIA COME I VOSTRI “MIGRANTI”DI 5 MILIARDI DI EURO…!!!IN SVIZZERA DA OLTRE 75 ANNI..MA PER LAVORARE !!! MA CON RICHESTA FATTA DA UN ACCORDO BILATERALE TRA I PAESI SVIZZERA ED ITALIA!!!…CON RICHESTA DI MANODOPERA PER LAVORARE CON CONTRATTO DI LAVORO…LEGALE! PERMESSO…LEGALE!!!…NOI SIAMO STATI IL 35%DEL PIL ITALIANO PER 30 ANNI!!!…
A TANTO CORRISPONDEVANO LE ENTRATE IN ITALIA!!!
…890.000 EMIGRANTI OGNI FOTTUTISSIMO MESE MANDAVAMO IL DENARO IN ITALIA, UNA MAREA DI DENARO…SOLO A ZURIGO E KANTONE ERAVAMO 150.000 ITALIANI…VADA NEI REGISTRI A BERNA E DOMANDI QUANTI EMIGRANTI ITALIANI IN 75 ANNI SI SONO MACCHIATI DI CRIMINI VERSO LE CITTADINE E CITTADINI SVIZZERI…VERSO IL PAESE ELVETICO CON STUPRI,ASSASSINII,RAPINE,BORSEGGI E FORME VARIE DI ACCATTONAGGIO…PIUTTOSTO MORIVAMO DI FAME..MA SEMPRE CON LA DIGNITA’..DI ITALIANI… ANCHE NOI ,CARO ONOREVOLE Civati ABBIAMO AVUTO I NOSTRI MORTI E TANTI..MOLTI NON C’E L’HANNO FATTA..SONO MORTI GIOVANI..AVREBBERO LA MIA STESSA ETA’..TANTI PURTROPPO NON RIPOSANO NEL PAESE NATIO…IN ITALIA…MA QUI IN SVIZZERA,MA SENZA POLEMICHE,SENZA NOTIZIE SUI MEDIA E GIORNALI ITALIANI O DIBATTITI IDIOTI IN TV..(Vedi La 7 -8- 9 )..MA SOLO UNA ANONIMA TOMBA CON SU UNA CROCE..NOME E COGNOME E DATA DELLA MORTE: Gestorben Wegen Arbeiten Unfall :MORTO SUL POSTO DI LAVORO…
IL PROSSIMO ANNO AVRO’ 65 ANNI ED AVRO’LA PENSIONE SVIZZERA..MA SEMPRE ITALIANO,ORGOGLIOSAMENTE ITALIANO…MA DELUSO DI AVERE COME RAPPRESENTANTE DEI POLITICI IPOCRITI ,FALSI,MA SOPRATUTTO CHE NON SI PREOCCUPANO DEGLI ITALIANI…VOI CHE VI REPUTATE PARTITO DEMOCRATICO DI SINISTRA…PER I CITTADINI MENO ABBIENTI,PER I POVERI,PER I PENSIONATI… QUANTA FALSITA’..IN 5 ANNI DI GOVERNO..(Non Votato Dagli Italiani..)AVETE PORTATO ALLA ROVINA L’ITALIA..!!CON UN MINCHIONE AL GOVERNO! UN BIMBOMINCHIA CHE QUI IN SVIZZERA NON LO AVREBBERO USATO NEMMENO PER TENER FERME LE PORTE DEL PALAZZO FEDERALE BundenHaus DI BERNA PERCHE’NON HA ATTRIBUTI!!!
VI SIETE PREOCCUPATI PIU’DI QUESTI OPPORTUNISTI AFRICANI… AVETE RIEMPITO LE CITTA ‘ITALIANE… DI TANTI GIOVANI AFRICANI… UN MILIONE E 700.000 GIOVANI..A FAR CHE? ELEMOSINARE ? A PIANTAR POMODORI? AL RAKET DELLA PROSTITUZIONE? E RAPINE? CONTRABBANDO E SMERCIO DELLA DROGA? QUESTI SAREBBERO I VOSTRI EMIGRANTI ???
A PAGARLI 35 €uro AL GIORNO SENZA FARE UNA BEATA MINCHIA ??? QUESTI, UN DOMANI DOVREBBERO PAGARE LE PENSIONI AI NOSTRI GIOVANI..??? VERGOGNATEVI….CON LA VOSTRA IPOCRISIA E FALSITA’, STATE DETURPANDO IL RICORDO DEGLI EMIGRANTI VERI ITALIANI…
MORTI PER QUESTO PAESE.. VERGOGNA!!!”
Delfino Donato.
(Emigrati italiani alla stazione di Wolfsburg (Germania) negli anni ’60).