“E’ solo un tubicino!”. MATTEO RENZI, LECCE, 23 IX 2017
(Rdl)______Nonostante le indagini della magistratura in corso, continuano i lavori nel cantiere Tap per la costruzione della centrale di depressurizzazione del gasdotto, a poche centinaia di meti dall’abitato di Melendugno, e a pochi chilometri da quelli di Vernole e di Calimera. E il peggio deve ancora venire…Intanto i lavori si espandono ad altre zone limitrofe sottoposte a vincoli paesaggistici.
_____
LA RICERCA nel nostro ultimo articolo sulla questione del 6 settembre scorso
Aggiornamento su TAP dell’ultima ora
È giunta stamane comunicazione del Ministero dell’Ambiente circa la trasmissione da parte della società TAP di documentazione volontaria integrativa e contestuale richiesta di sospensione dei termini e proroga, in merito alla procedura di verifica di assoggettabilità a nuova VIA del progetto di variante sulle prescrizioni A.9-A.10-A.31, per gli enormi impatti del gasdotto sugli eccezionali habitat marini protetti, presenti in abbondanza nelle cristalline acque di San Foca.
Forse le osservazioni prodotte dal Comune e dalla cittadinanza attiva hanno sollevato aspetti importanti?
Forse la conclusione delle indagini della procura di Lecce su TAP ha fatto interessare meglio ed in maniera più approfondita della vicenda qualche dirigente del ministero dell’Ambiente?
Forse la magistratura ha sollevato un coperchio su tutta la procedura di VIA ed autorizzazioni rilasciate fino ad oggi dai Ministeri Sviluppo Economico ed Ambiente (pare illegittimamente!) a Tap?
Forse il ministro dell’Ambiente del nuovo governo vorrebbe/dovrebbe prendere provvedimenti coerenti con la sua storia personale e con quella del movimento che lo ha indicato a quel dicastero?
Forse i danni li dovrà pagare Tap allo Stato Italiano e non viceversa?
Forse TAP è in difficoltà?
Forse siamo sulla strada giusta?
Non ho la verità in tasca.
Una cosa è certa. Il comune di Melendugno continuerà ad opporsi, come fatto incessantemente fino ad oggi, in ogni sede possibile, forse in maniera battagliera e rivoluzionaria secondo qualcuno, insieme a tanti rappresentanti istituzionali, cittadini, associazioni e movimenti che continuano a ritenere quest’opera, inutile, dannosa e molto pericolosa.