SEICENTO DOCENTI UNIVERSITARI ED ESPERTI POLITOLOGI A LECCE DA GIOVEDI’ 12 SETTEMBRE SI CONFRONTERANNO SULLE NUOVE TEMATICHE E GLI ETERNI DILEMMI DELLA POLITICA ITALIANA: “una preziosa occasione per riflettere su aspetti di stringente attualità quali sovranità, rappresentanza politica, parlamentarismo, e-democracy…”
(l.d.v.)______Il 33mo convegno italiano della SISP – Società Italiana di Scienza Politica si terrà a Lecce dal 12 al 14 settembre prossimi, organizzato dal Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo all’Università del Salento.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta questa mattina a Lecce, presso l’Open space, piazza Sant’Oronzo, presenti: Fabio Pollice (al centro nella foto), direttore del dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento e già eletto nuovo rettore dell’ateneo; Paolo Foresio, assessore al Turismo del Comune di Lecce; Fabio de Nardis, presidente del corso di laurea in Sociologia e componente del comitato organizzativo del convegno.
L’associazione accademica che riunisce i politologi italiani per il suo incontro nazionale annuale, il più importante appuntamento scientifico per il settore ha quest’anno il capoluogo salentino.
Attesi circa seicento politologi italiani ed europei, che nel corso dei lavori presenteranno l’avanzamento dei loro studi fornendo nuove chiavi interpretative per la comprensione dei sempre più complessi processi sociali e politici contemporanei.
In tre sessioni plenarie, oltre cento workshop paralleli e numerose tavole rotonde in programma nelle sedi universitarie cittadine del Monastero degli Olivetani, dell’Edificio Sperimentale 2 “Donato Valli” e del complesso Studium 2000, si discuteranno tematiche di stringente attualità: dalle migrazioni all’Unione Europea, dal populismo ai partitici politici, dai movimenti sociali alle relazioni internazionali, dalle politiche pubbliche alle trasformazioni del welfare, dalla qualità della democrazia alla comunicazione politica.
«Un appuntamento molto significativo» come ha sottolineato il professor Fabio Pollice «in un momento in cui in Italia, come in tutta l’Unione Europea, nel confronto politico sono tornati centrali concetti ed istituti classici come la sovranità, la rappresentanza politica, il parlamentarismo, assieme ad altri più recenti, per esempio le nuove forme di comunicazione politica nei media, l’e-democracy e l’e-voting. Il convegno rappresenta quindi una preziosa occasione per gli studiosi e il pubblico di riflettere su questi temi, su cui molto hanno influito fenomeni socio-culturali come la globalizzazione economica o le nuove potenzialità delle ICT. Sono cambiati, insomma, assieme ai rapporti fra gli individui e i soggetti politici, i confini tra gli Stati, resi quasi impalpabili. Tutto questo mette necessariamente in discussione la definizione degli stessi elementi costitutivi dello Stato, che secoli di cultura politica e giuridica ci avevano consegnato».
Le tre sessioni plenarie, che si svolgeranno nell’edificio 6 del complesso Studium 2000, avranno come temi “L’Italia di fronte alle migrazioni: molta politicizzazione, poche politiche?” (giovedì 12 settembre, ore 15.30), “Le riviste di Scienza Politica in Italia” (giovedì 12 settembre, ore 17.30) e “La Scienza Politica: ieri, oggi. E domani?” (venerdì 13 settembre, ore 15.30).