‘BLOCCARE LE GRANDI OPERE INUTILI, FAVORIRE UN NUOVO RAPPORTO DEGLI ESSERI UMANI CON LA NATURA’
(Rdl)______San Foca, Marina di Melendugno. 20 luglio 2019. 14.00. “Abbiamo bisogno di una rivoluzione che porti l’attuale modello energetico fuori dai combustibili fossili, che blocchi le grandi opere inutili impedendo l’ulteriore consumo del suolo e la devastazione ambientale. Un cambiamento radicale che possa trasformare profondamente le forme del lavoro e della produzione verso il superamento di un sistema economico irrazionalmente incentrato sullo sfruttamento degli esseri umani e dell’ambiente”.
Così un comunicato degli organizzatori, a margine del flash mob nazionale lungo le spiagge di tutta Italia, per dire No alle trivelle, ai gasdotti, alla devastazione ambientale, a un modello estrattivista che depreda i nostri territori per favorire il profitto delle multinazionali.
Nel Salento il flash mob si è tenuto in mattinata a Foca (nella foto), luogo dell’approdo del gasdotto TAP – “vogliamo fare qui la nostra parte in nome della giustizia climatica e contro le grandi opere inutili, per uscire da un modo di produzione che, in nome del profitto, sta portando il mondo verso la catastrofe” – dove, nell’occasione, è stato ribadito “un concetto di sviluppo innovativo, di produzione di energia alternativa, di un nuovo rapporto tra esseri umani e tra questi e la natura, fuori dal giogo soffocante dell’impero delle multinazionali ‘estrattiviste’ e di rapina, del capitale finanziario e dei governi complici”.