LA STORIA / ORSO M49, FUGA PER LA LIBERTA’. E ORA CORRI VAI NON TI FERMARE…
(g.p.)______Lo avevano catturato e rinchiuso in un campo di prigionia. Pure il nome, da deportato, gli han dato: M49. Lui, un orso di 3 anni.
Sedicenti capi di imputazione: “danneggiamenti al patrimonio zootecnico e tre tentativi di intrusione in locali produttivi”. Cioè, la colpa di aver fame, e di aver cercato di procurarsi cibo. Seguendo l’istinto, le dinamiche della natura. Gli animali non sono mai cattivi. Gli uomini invece spesso, molto spesso, inutilmente, criminalmente, sì.
Mandato di cattura firmato dal presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, nomen omen, che ora ha dato ordine ai suoi corpi armati di ricercarlo e di assassinarlo, di sparargli a vista, non appena dovessero vederlo fra i boschi, come si faceva con i detenuti nei lager nazisti e stalinisti, con chi scappava. Fugatti è incazzato nero, per la figuraccia fatta. Insensibile ai numerosi cori di protesta levatisi in questi giorni, aveva fatto catturare e deportare M49, anche contro il parere del ministro per l’ambiente Sergio Costa. Però…Che goduria…
Eh già, sì! Perché questa mattina alle 5 M49 è scappato. Non si sa come abbia fatto, sarà stato anche a costo di indicibili sofferenze, per via delle scariche elettriche collegate alle recinzioni del lager, ma l’importante è che ce l’ha fatta, e ora è libero, e non ha nemmeno più il radiocollare che avrebbe permesso agli aguzzini di localizzarlo.
Non ci crede ancora il funzionario della Provincia di Trento responsabile della ‘struttura’ di Casteller, Claudio Groff: “Quella gabbia è sicura, in dodici anni nessun orso era mai scappato. E’ un sistema comprovato, con fili elettrificati da 7000 volt. Può anche aver passato le recinzioni, ma mi chiedo come abbia fatto con l’elettricità”…
Però ce l’ha fatta. Affamato, probabilmente ‘scosso’ e intontito, ma libero, ora M49 sta correndo fra i suoi boschi e le sue montagne. Nordsudovestest importa poco, purchè corra….
Dai galoppa più che puoi
Corri vai non ti fermare
Che di strada ce n’è ancora tanta sai…
Fra poco poi anche nella Provincia Autonoma di Trento farà buio, le ombre dell’oscurità gli daranno protezione. Una notte ancora col sapore della libertà, per M49. Domani sarà un altro giorno, con la lotta per la sopravvivenza che ricomincia, contro le difficoltà della vita che ci sono per tutti i viventi, ma per lui pure contro quelle che portano in soprannumero le malvagità degli esseri umani.
Se tutti quelli che hanno deciso di firmare la delibera per il suo abbattimento soffrirebbero la sua fame e sete, penso che sarebbe un mondo giusto