AMPLIATI I SERVIZI AFFIDATI ALLA MONTECO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Adriana Poli Bortone ci manda il seguente comunicato. A completezza della documentazione, in coda abbiamo aggiunto un comunicato dell’assessore Angela Valli di due giorni fa, recuperato per l’occasione. Il testo della delibera di giunta cui entrambe fanno riferimento non è stata ancora reso noto_______
Adriana Poli Bortone: “Un provvedimento gravissimo quello assunto dalla giunta in merito all’ampliamento del servizio dei rifiuti urbani. In realtà dall’appalto ad oggi le condizioni economiche sono completamente cambiate, se è vero come è vero, che dalla stampa apprendiamo che l’appalto è passato da 123 milioni e 249 mila euro a 130 milioni e 695 mila euro. 7 milioni in più rispetto all’appalto vinto con la gara e con determinati requisiti contenuti nella gara. È chiaro ed evidente che uno sconvolgimento del genere non può che arrecare danno anche ai contenuti della gara stessa, dal momento che altri avrebbero potuto offrire quello stesso servizio a condizioni migliori. È molto grave che la giunta in assenza del consiglio comunale abbia affrontato un argomento così importante e rilevante dal momento che i cittadini dovranno pagare in più diverso denaro per servizi aumentati. Ci chiediamo se prima di aumentare di 1/5 e prima di concedere 7 milioni in più, a quanto pare, ad un’azienda, si sia verificato sino in fondo se l’azienda abbia portato a termine tutti quanti i servizi che erano compresi nel capitolato d’appalto. A noi non sembra assolutamente che le cose stiano così. Tra l’altro se si fosse insediato il consiglio comunale, la prima cosa che avremmo chiesto e che comunque chiederemo è un consiglio comunale monotematico proprio sul servizio dei rifiuti urbani, effettuato da una ditta che peraltro, se ricordiamo bene, fu sponsor nel 2017 sia del candidato del centrosinistra Salvemini che di quello del centrodestra Giliberti. Ma questo può essere un aspetto secondario. L’aspetto prioritario è lo sconvolgimento totale di un capitolato d’appalto che non è stato rispettato, a nostro avviso, nei dettagli e sconvolto rispetto alle condizioni iniziali con ripercussioni non solo sui cittadini, ma anche su altre aziende che avrebbero potuto legittimamente partecipare al bando di gara. Si metta uno stop, si revochi la delibera e al primo consiglio comunale si convochi una seduta monotematica per discutere approfonditamente di un argomento tanto scottante.”______
Angela Valli: “Con l’estensione al quinto d’obbligo contrattuale dei servizi di igiene urbana e raccolta differenziata affidati alla Ditta Monteco s.r.l., Lecce potrà finalmente contare su un servizio adeguato alla sua dimensione e alla complessità della sua area urbana. Con delibera odierna entriamo nell’ultimo miglio di un percorso che è stato intrapreso nella passata amministrazione Salvemini e che oggi ci apprestiamo a portare a termine, per rimediare a carenze e omissioni che risalgono alla sottoscrizione del contratto di servizio con la ditta appaltatrice.
Per noi significa andare incontro alle esigenze dei quartieri più lontani dal centro, che non saranno più dimenticati; alle esigenze dei bambini e delle famiglie, garantendo parchi e aree a verde puliti con regolarità; alle esigenze delle famiglie e dei commercianti delle marine e case sparse, che potranno finalmente beneficiare del servizio di raccolta porta a porta; all’eliminazione definitiva del ‘servizio di prossimità’, uno dei principali responsabili del fenomeno del deposito incontrollato di ogni sorta di rifiuto in prossimità dei contenitori, con gravi conseguenze dal punto di vista igienico-sanitario e del decoro dei luoghi; al bisogno avvertito da noi cittadini leccesi di una maggiore frequenza e intensità della pulizia delle strade e degli spazi pubblici nei quali viviamo quotidianamente.
La sfida per fare di Lecce una città pulita ed efficiente è una sfida che l’amministrazione condivide con l’azienda e con la cittadinanza, ciascuno per i propri doveri e responsabilità. Tutti insieme, collaborando, sono certa che raggiungeremo l’obiettivo di una Lecce pulita e decorosa come ci aspettiamo debba essere.
Oggi abbiamo segnato un importante passo in avanti.”.
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Leggo con stupore le dichiarazioni della senatrice Poli Bortone che giudica “Un provvedimento gravissimo quello assunto dalla giunta in merito all’ampliamento del servizio dei rifiuti urbani” ed invoca addirittura la revoca della delibera di Giunta per discuterne in Consiglio.
Sono certo che alla consigliera non sfugge la normativa vigente che prevede sotto il nome di “quinto d’obbligo” o “sesto quinto” la possibilità, per i contratti in corso di esecuzione, di modificare in aumento le prestazioni del contratto in essere fino a concorrenza di un quinto dell’importo dello stesso.
Ciò si rende necessario sia per l’ampliamento delle vie cittadine non esistenti alla data (2011) in cui fu redatto il progetto alla base del contratto; sia per l’erronea esclusione di alcune aree già all’epoca. Sia per servizi, quale raccolta di prossimità nelle marine (ed ancora la raccolta di vetro/metalli con le “campane” ed altro) che hanno prodotto gravi criticità dal punto di vista igienico sanitario e del decoro urbano con conferimenti di ogni genere di rifiuti nei cassonetti in maniera indifferenziata.
La situazione imponeva ed impone delle integrazioni e correzioni di rotta che il codice degli appalti prevede con i limiti appunto citati. Proprio per questo è intervenuta la delibera di Giunta della scorsa settimana: per approvare il progetto di estensione dei servizi “entro il quinto d’obbligo”, come previsto dalla legge.
Ovviamente, trattandosi di impegni di spesa pluriennale, ci sarà un successivo passaggio che farà seguito all’approvazione del progetto in Giunta: sarà il Consiglio infatti, una volta insediatosi, ad adottare il progetto che la Giunta ha approvato nei giorni scorsi. E’ tutto normato dal TUEL e la legge darà modo a tutti i consiglieri di esprimersi e di votare il provvedimento in base al proprio convincimento.
Pare strano che, invece di rallegrarsi per le lacune finalmente colmate di un contratto fortemente lacunoso, si invochi addirittura la revoca della delibera.
Giudicheranno i cittadini.
Sicuramente le marine ed altre aree periferiche della città vedranno ora con soddisfazione l’estensione a loro favore degli stessi servizi offerti entra la cintura cittadina.
Inoltre più di una miglioria andrà a quanto offerto al settore della ristorazione (Ecomobile) ed alla città tutta (servizi di spazzamento meccanizzato, pulizia di piazze e parchi, ed altro ancora).