ORRORE A COLLEPASSO / NUOVI PARTICOLARI SULLA CONFESSIONE DEL FIGLIO. L’ACCUSA PER LUI E’ DI OMICIDIO AGGRAVATO. ORA SI TROVA IN CARCERE A LECCE
(e.l.)______
La segnalazione ai Carabinieri di Casarano era arrivata con una telefonata al 118 verso le 18.00 di ieri sera. Dall’ altro capo del filo, lo stesso Vittorio Leo (nella foto), che ha raccontato di essere rincasato e di aver trovato così il corpo del padre riverso nel bagno.
Subito al lavoro, anche con il loro personale specializzato, i militari hanno appurato che il decesso era dovuto a ustioni di secondo e terzo grado; e hanno rinvenuto i residui di un contenitore di plastica di liquido infiammabile.
I sospetti quindi si sono presto indirizzati sul figlio, che è stato fermato e portato in caserma, dove è giunto il sostituto Procuratore della Repubblica Luigi Mastroniani.
A lui Vittorio Leo ha confessato. Ha raccontato di vecchie ruggini e incomprensioni, di un nuovo litigio scoppiato in cucina, del suo gesto di afferrare un bottiglia di alcool e di buttarne il contenuto addosso al padre, del fatto che la fiamma di fornelli accessi in quel momento – così ha dichiarato – ha fatto scaturire le fiamme sul corpo del povero anziano.
Il Magistrato ha disposto per lui il trasferimento nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce, in attesa dei prossimi adempimenti giudiziari, l’accusa è di “omicidio aggravato”.______
LA RICERCA nel nostro articolo di questa mattina
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