“Confermate voi Luigi Di Maio capo politico del Movimento 5 Stelle?”. UN REFERENDUM VIRTUALE AUTO CELEBRATIVO PER IL ‘DIBATTITO’ DOPO IL TRACOLLO ELETTORALE. IL ‘GARANTE’ HA GIA’ VOTATO SI’ SU RADIO BEPPE
(Rdl)______Dopo i risultati di domenica, che certificano un M5S in caduta libera, il capo politico Luigi Di Maio si è auto sottoposto a referendum virtuale auto celebrativo. Ecco il testo integrale della sua comunicazione: “Nelle ultime quarantotto ore hanno detto di tutto contro di me. Dichiarazioni di ogni tipo da ogni parte. Ho letto anche i vostri tantissimi messaggi. Alcuni di incoraggiamento, altri che mi hanno fatto riflettere. E di questo vi ringrazio.
La vita, per ognuno di noi, è fatta di diritti e doveri. Non scappa nessuno. Non mi sono mai sottratto ad alcuna responsabilità, in questi anni ci ho sempre messo la faccia.
A differenza di alcuni, ma assieme a tanti anche di voi, sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del MoVimento.
Non mi sono mai risparmiato in nessuna campagna elettorale. Ce l’ho messa sempre tutta anche quando nessuno ci credeva.
Avevo promesso a tutti di portare il MoVimento al Governo da candidato premier e ci siamo riusciti. Avevamo promesso il reddito di cittadinanza, quota 100, di smantellare il jobs act, di bloccare le trivelle in mare e aiutare le piccole e medie imprese iniziando ad abbassare le tasse. Di investire nell’innovazione e di bloccare alcune direttive che stavano distruggendo il commercio. È per questi obiettivi che ho deciso un anno fa di assumere l’incarico di Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Non mi sono mai risparmiato. Mai avrei pensato che lavorare tanto potesse essere una colpa…
Non sono mai scappato dai miei doveri e se c’è qualcosa da cambiare nel MoVimento lo faremo. Se ci sono strutture o luoghi decisionali da creare: lo faremo.
Prima di ogni altra decisione, oggi però ho anche io il diritto di sapere cosa ne pensate voi del mio operato. Voglio sentire la voce dei cittadini che mi hanno eletto capo politico qualche anno fa. Quindi a voi la parola.
Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi. Gli unici a cui devo rendere conto del mio operato.
Sarà tutto il Movimento 5 Stelle a scegliere.
Se il Movimento rinnoverà la fiducia in me allora ci metteremo al lavoro per cambiare tante cose che non vanno. Io personalmente con ancora più impegno e dedizione.
La domanda a cui rispondere è:
confermi Luigi Di Maio come capo politico del MoVimento 5 Stelle? Le votazioni saranno aperte dalle 10 alle 20 di domani 30 maggio.
Stasera analizzeremo l’esito del voto europeo insieme a tutti i parlamentari, in occasione dell’assemblea congiunta. Nei prossimi giorni farò altrettanto con i neo parlamentari europei, con i consiglieri regionali e una rappresentanza dei consiglieri comunali e con i sindaci”.
Dal canto suo, il “garante” Beppe Grillo lo ha già assolto. Ecco quanto ha comunicato in proposito:
“Dopo due giorni di Radio Maria e musica classica, dico questo: il Movimento ha subito una sconfitta e questo movimento deve reagire a quello che è successo. La diffusione di dichiarazioni che discutono della delusione scaturita dalle urne, come se fosse un calo delle vendite per una multinazionale, è un ferita per me. Luigi non ha commesso un reato, non è esposto in uno scandalo di nessun genere. E’ già eccessiva questa giostra di revisione della fiducia. Deve continuare la battaglia che stava combattendo prima.
Forse può sembrare incredibile che una persona, che ha cercato in tutti i modi possibili di portare a casa risultati nel mondo reale, perda strada rispetto ad un personaggio unicamente virtuale, ma è quello che è successo: svolazzare nei cieli del paese parlando di immigranti che non partono quasi più da un pezzo ha riscosso più simpatie rispetto al lavoro che la nostra parte di “governicoli” ha realizzato.
Non bastasse, la corruzione: vogliono anestetizzarci tutti per liberare la loro regina rinchiusa nella torre: Formigoni. Abbiamo fatto la prima legge vera contro i corrotti ed i corruttori, credo che stiamo pagando questo. Si fingono sommelier di questioni economico/finanziarie ma è semplicemente il colpo di coda di quella parte marcia del paese che crede di nascere assolta per diritto ereditario.
Siamo di fronte ad un fenomeno di rigetto dell’Italia peggiore nei confronti del movimento:si vince e si perde insieme quando la minaccia non viene da dentro, deve restare chi è ancora in gara, nessuna espiazione.
Il nostro “sbaglio” è sacro: cercare di restituire dignità al paese al di là del bullismo oppure delle comparse storiche che lo hanno sempre avuto in mano. Gli errori di metodo, certo ci sono, ma nulla hanno a che fare con l’aver agito nel rispetto delle nostre premesse”.
44.849 dei votanti hanno detto sì, 11.278 i no.