STEFANO MINERVA, IL VISCONTE RADDOPPIATO
di Giuseppe Puppo______Applausi. Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva (nella foto), volto nuovo del Pd, ha brillantemente e rapidamente risolto in pochi mesi, dal suo avvento, a cavallo dell’ ente, come il Visconte di Calvino, dimezzato, ma che ha ancora poteri e competenze, tutti i problemi, come il riscaldamento delle aule gelate delle scuole salentine, i soffitti che crollavano, la manutenzione delle strade, le bombe ecologiche ancor da disinnescare, l’assistenza alle persone in difficoltà, la protezione civile, e tanti altri ancora.
Non solo, è stato protagonista nel dibattito, chiamiamolo così, sulla questione di grande attualità della così detta Xylella, per cui il mese scorso è andato a Roma per un’audizione presso i membri della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, rimasti meravigliati e ammaliati per la competenza da lui dimostrata sull’argomento, sia per la rigorosità dei dati forniti, sia per l’approccio scientifico adoperato, nella memorabile audizione.
Ma non basta. E’ ancora e pur sempre, da tre anni, sindaco di Gallipoli, amatissimo specialmente dai commercianti e dagli imprenditori della città bella, come è facile verificare, facendo una passeggiata, come io stesso ho fatto solo pochi giorni fa, fra negozi ed esercizi del luogo, entusiasti delle iniziative nel frattempo intraprese, anche se tutti, in generale, sono contentissimi del rilancio e anzi dell’ esaltazione che il turismo ha avuto sotto la nuova amministrazione.
Ora è chiaro che di fronte a risultati talmente rilevanti, da destare meraviglia in tutto il contado, dopo che, insomma, non esistono grazie a lui più problemi di nessun tipo in quanto sia nelle sue competenze, il Visconte dimezzato e anzi Raddoppiato Stefano Minerva, giustamente, può dedicarsi anche ad altro, specie in campo artistico, o della comunicazione, dello spettacolo che dir si voglia.
Purtroppo, pare che abbia esaurito, ci auguriamo solo momentaneamente, la sua vena poetica, che lo portò quattro anni fa a dare alle stampe una raccolta di poesie memorabile, come “Tra il mito e la bandiera”, per cui si scomodò a supporto un critico letterario e protagonista del mondo accademico ed editoriale nazionale quale Michele Emiliano, al quale il libro piacque moltissimo.
In compenso, ora Stefano Minerva può dedicarsi ad altro.
E’ stato da poco artefice, ideatore e realizzatore di un’idea strabiliante, quanto originale: “il Libro d’Onore della Provincia di Lecce, istituito con decreto del presidente per raccogliere e custodire le firme di ospiti illustri che, attraverso la loro presenza in occasioni speciali e la loro collaborazione con l’Ente, lasciano un segno nella sua storia istituzionale”.
Dopo questo lampo di genio di Stefano Minerva, la via di Hollywood con le impronte delle mani e dei piedi dei divi a noi di Lecce ci fa un baffo.
Il British Museum, il Louvre e il Metropolitan si stanno già contendendo l’onore di poter ospitare, una volta ultimato il primo volume, il libro con le firme degli “ospiti illustri” di Stefano Minerva, per poterlo poi esporre in un contesto prestigioso come merita.
Infine, notizia di oggi, il Visconte Raddoppiato, che, come abbiamo visto, proprio non ha niente altro da fare, né da risolvere, si è potuto liberamente dedicare da par suo ai problemi dell’informazione e della comunicazione nazionale.
Questa mattina ha redatto e fatto firmare dai suoi consiglieri un appello a favore di Radio Radicale, “voce fuori dal coro capace di raccontare cos’è la libertà”, in “un legame che si esplica non solo nell’informazione integrale degli eventi istituzionali e politici, con nessun taglio, nessuna mediazione giornalistica e nessuna selezione che possa impedire agli ascoltatori di ‘conoscere per deliberare’, ma anche con iniziative famose, come la rassegna stampa dei quotidiani”.
Già, perché è un peccato che una radio di un partito che non c’è come l’isola famosa; una radio che è in testa regolarmente a tutti i dati dell’ Auditel e di ogni altro sistema di rilevazione degli ascolti; una radio che è costata allo Stato nel corso di tre decenni appena qualche centinaio di milioni di euro; una Radio che continua a costare ogni anno la bazzecola di tredici milioni di euro di fondi pubblici regalati; una radio che in cambio di solo tredici milioni di euro all’ anno offre ogni giorno un servizio che appassiona gli Italiani, quale la trasmissione in diretta dei lavori parlamentari; e che continua farlo imperterrita, con picchi di ascolto stratosferici, per quanto lo stesso servizio sia stato nel frattempo appaltato ad un’altra emittente radiofonica, Radio Rai Gr Parlamento, e venga diffuso anche via internet in maniera autonoma dai rispettivi canali della Camera e del Senato della Repubblica…Ecco, sarebbe un peccato, un vulnus per tutti, non poter sentire le letture integrali di quotidiani fantasma che sono letti solamente da chi li scrive, e dallo speaker di Radio Radicale, certo, oppure non poter ascoltare dalla viva voce dei protagonisti cosa accade in eventi storici, come gli emendamenti in discussione nelle commissioni parlamentari, oppure le dirette del comitato centrale del Pd.
Ma meno male che, al galoppo del suo destriero, forte dei successi conseguiti nel suo lavoro istituzionale alla Provincia di Lecce e nella Città di Gallipoli, ora, in soccorso della debole e indifesa Radio Radicale, oggi è arrivato, provvidenziale, il Visconte Raddoppiato.
Vi è sfuggito che grazie al Nuovo Regolamento sulla Pubblicità adottato dal Sindaco Minerva a Gallipoli gli impianti per le affissioni sono appannaggio di un’azienda del nord, mentre le imprese salentine vengono escluse regolarmente, o se preferite da…Regolamento