“Aske” PER FESTEGGIARE I 30 ANNI DEGLI Alla Bua
di Giuseppe Fracasso______
Festa grande per il gruppo di musica popolare salentina degli Alla Bua. In occasione del loro trentesimo anno di carriera, il team composto da Gigi Toma (tamburello e voce), Emanuele Massafra (violino), Fiore Maggiulli (tamburello voce), Irene Toma (oboe e voce), Dario Marti (chitarra e voce) e Francesco Coluccia (fisarmonica) è pronto per presentare il nuovo album dal titolo “Aske”.
L’appuntamento è in programma il prossimo 24 maggio a Taviano nel Multiplex “Fasano”, in un evento all’insegna della musica, della cultura e della condivisione, sempre nel solco della tradizione.
Ospiti della serata saranno il cantastorie P40, accompagnato dalla splendida voce di Donna Lucia, il cantautore salentino Mino De Santis, il duo italo-indiano Transalento, composto da Andrea Presa e Kavita Soni, e il Dynamika Ballet di Daniela Torsello.
I dettagli dell’evento sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa (nella foto) che si è svolta alla presenza del sindaco di Taviano, Giuseppe Tanisi, di Cinzia Stefano e P40, rispettivamente la presentatrice e uno degli ospiti del concerto.
“Festeggeremo i 30 anni di attività insieme al nostro pubblico e vogliamo farlo nel nostro stile, all’insegna della musica e della cultura, condividendo il palco con ospiti e amici di grande caratura artistica e umana” – ha affermato Gigi Toma.
Alla base del titolo “Aske”, che in dialetto salentino indica la legna da ardere, un duplice ragionamento. In prima battuta, il gioco di parole al quale i salentini sono avvezzi, quando, in risposta alla domanda “Do you speak English?”, goliardicamente replicano: “No, ieu spaccu asche” (“No, io taglio legna da ardere”). Non una vera risposta, dunque, quanto piuttosto un modo per replicare a tono, in virtù dell’assonanza di “spaccu” e “asche” con il verbo inglese “to speak”. Ma c’è un altro motivo, molto più profondo, che è quello degli ulivi secolari, tipici del paesaggio salentino, ridotti ormai a legna da ardere, “Aske”, appunto. Nonostante ciò, non c’è posto per il pessimismo nell’album, che, invece, è pervaso dalla speranza di rinascita e di riscatto.
“In questo lavoro” – ha continua Gigi Toma – “troverete qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri, poiché ci siamo forniti di registratore e siamo andati a intercettare in presa diretta ciò che avviene in alcune situazioni particolari ed emblematiche, molto diffuse in Salento, cogliendo, ad esempio, quello che si dicono i bandisti prima di suonare. Per il resto, non anticipiamo nulla. Musicalmente parlando, scoprirete il contenuto del cd la sera del 24 maggio“.
La discografia completa degli allabua è disponibile per la vendita al seguente indirizzo:
https://www.salentolibri.it/search?q=Alla+Bua