ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA DI SERIE B – 18 / PADOVA
(g.p.)______Iniziato da Benevento al caldo sole afoso dell’estate di agosto, il nostro viaggio alla scoperta dell’ Italia di serie B, delle città che hanno la squadra di calcio nel torneo cadetto, che tante bellezze culturali e tante realtà sociali ci ha fatto scoprire o riscoprire, termina al tiepido sole frizzante della primavera di maggio, a Padova.
Gran bella città, e importante. Arte, tradizioni, monumenti, università prestigiosa, piccola e media imprenditoria, posizione strategica, un’area urbana di 210.00 abitanti e una metropolitana di oltre 400.000, fra la Pianura Padana, i Colli Euganei, e la laguna di Venezia, tracciata dai fiumi Brenta e Bacchiglione.
Ci sono gli affreschi di Giotto, a Padova, alla Cappella degli Scrovegni, testimonianza fondamentale nella Storia dell’Arte Universale, e già solo questo, per andare ad ammirarli da vicino, dal vero, giustifica e compensa, da solo, un viaggio, da ogni dove.
Ma ci sono tante altre cose ancora.
L’orto botanico, patrimonio dell’ Unesco, fiore, è in caso dirlo, all’occhiello, di una città volutamente verde, attenta alla natura, per esempio.
Da ricordare, sempre in ambito culturale, che la riforma moderna del Teatro Italiano, due secoli prima della Venezia del Goldoni, comincia a Padova, dove, nel 1524, fu costruito per la prima volta dopo l’età classica uno spazio interamente dedicato alle rappresentazioni teatrali, la Loggia Cornaro, mentre, nel 1545, si costituì legalmente una compagnia di comici teatranti, la prima testimonianza al mondo di una società di commedianti professionisti.
Un giro nel centro sotto i lunghi portici, poi, una visita ai mercati e ai mercanti, piazza delle Erbe, ancora in piazza dei Signori, e una sosta d’obbligo al prestigioso Caffè Pedrocchi, simbolo storico cittadino.