URGE TUTELARE IN MANIERA ADEGUATA IL PATRIMONIO NATURALE DI CONTRADA LUPOMONACO A VEGLIE
di Fabio Coppola______
Nel marzo 2015 il Comune di Veglie pubblicava il regolamento di fruizione della macchia mediterranea in contrada “Lupomonaco” (nella foto, una Gonepteryx Cleopatra).
Tra i comportamenti vietati: accesso con veicoli a motore; il pascolo; la raccolta di funghi, lampascioni e di ogni pianta; catturare e uccidere animali; il campeggio; accendere fuochi; condurre animali liberi; produrre luci e rumori molesti; abbandonare rifiuti.
L’ordinanza prevedeva anche l’affissione del regolamento agli ingressi della macchia, in realtà mai avvenuta. La mancanza di segnaletica contribuisce a dare ai visitatori la percezione della macchia come una “terra di nessuno”; lo stesso per la mancanza di cancelli ai varchi carrabili, con accesso che andrebbe riservato solo ai mezzi antincendio.
I rifiuti abbandonati fanno percepire mancanza di controllo e manutenzione, che favorisce l’idea di poter commettere illeciti con facilità e con un basso rischio di essere sanzionati (la cosiddetta “Teoria della finestra rotta”).
E’ auspicabile che ogni insegnante conduca i suoi alunni a visitare la macchia; che gli amanti di corsa campestre, mountain-bike e trekking percorrano i sentieri esistenti nella macchia, al fine di effettuare una vigilanza informale nel parco.
Frequentando il parco in modo rispettoso e sostenibile, si contribuirebbe a tenere lontano i predoni della macchia.
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