UN INVENTARIO DEL PATRIMONIO ARTISTICO LECCESE DISLOCATO NEI VARI LOCALI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. DOMENICA 17 A LECCE LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME DEL CRITICO CARMELO CIPRIANI

| 16 Marzo 2019 | 0 Comments

di Raffaele Polo______

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, e Overeco Academy and Workshop organizzano l’incontro “Arte in Comune”: il volume che passa in rassegna con grande rigore scientifico tutto il patrimonio artistico leccese dislocato nei vari uffici, viene presentato dall’artista Paola Scialpi, insieme all’autore Carmelo Cipriani (nella foto) domenica 17 marzo 2019 alle ore 18.30 a Lecce presso Overeco Academy and Workshop, in via Antonio Costanzo Casetti 2 .

“Lo splendido lavoro svolto da Carmelo Cipriani e dalla sua equipe di collaboratori, innanzitutto deve diventare un ulteriore tassello fondamentale nella storia dell’arte contemporanea leccese, salentina e nazionale” – dichiara Paola Scialpi curatrice del settore Arte per Overeco Academy and Workshop- “Il volume infatti analizza relaziona e, soprattutto inventaria tutte le opere artistiche, per lo più dipinti e sculture,già patrimonio dell’amministrazione del capoluogo salentino, ma che devono diventare patrimonio di tutti i leccesi e salentini. Si tratta di dipinti e sculture acquisiti negli anni passati, opere di pittori che hanno esposto – e a volte donato – presso il Sedile in Piazza S. Oronzo, anni addietro adibito a galleria d’Arte.”

Il patrimonio pubblico di opere d’arte è per definizione un bene collettivo.

Tuttavia la comunanza della proprietà non sempre corrisponde ad una reale fruizione da parte della comunità che la detiene e che da esso dovrebbe trarre profitto esercitandovi al contempo i doveri di tutela e valorizzazione.

È quanto si verifica con centinaia di opere d’arte detenute da istituzioni pubbliche, specialmente enti locali, spesso inconsapevoli del valore culturale ed economico del patrimonio in loro possesso…Non costituisce eccezione il Comune di Lecce che oggi, in seguito ad apposita attività di inventariazione e studio, riscopre le sue opere e con esse una parte importante della sua storia. “ArteinComune” non solo perché collocati in immobili comunali, ma anche perché oggetto di comune proprietà, privilegio ed onere non di un’astratta istituzione, ma di una tangibile e spesso distratta comunità.

Category: Cultura, Eventi, Libri

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