TAMBURI DI GUERRA. OGNI GIORNO UN ALLARME PER IL MOSTRO. OGGI LA POLEMICA A DISTANZA FRA IL MINISTRO DELL’AMBIENTE SERGIO COSTA – “Evitiamo di fare allarmismo” – E LE ASSOCIAZIONI CHE SI BATTONO PER LA CHIUSURA DELL’ILVA/ANCELORMITTAL – “Lei è un ignorante, o in malafede. Chieda scusa, oppure si dimetta”

| 5 Marzo 2019 | 0 Comments

(Rdl)______Scuole chiuse, veleni nell’aria, dati allarmanti e notizie inquietanti lo scorso fine settimana. Ieri sera, la chiusura simbolica della direzione dell’ex Ilva, ora AncelorMittal, con tanto di corteo dal quartiere Tamburi dei genitori esasperati, un’eclatante azione simbolica.

Oggi, una nuova polemica.

Protagonisti, a distanza, il ministro dell’ Ambiente Sergio Costa (in quota M5S), e le associazioni ambientaliste tarantine.

Il primo, aveva parlato ieri su Radio Rai 1.

I secondi, gli hanno indirizzato oggi una lettera aperta, mandata per conoscenza anche ai giornali.

Qui di seguito, proponiamo all’attenzione dei nostri lettori le due fonti, affinché possano analizzarle liberamente.

LE PAROLE DEL MINISTRO (FONTE: AGENZIA DI STAMPA ASKANEWS)

“Ho mandato a Taranto l’Ispra, il braccio armato del Ministero dell’Ambiente, e sono in costante contatto con il prefetto di Taranto. Insieme all’Arpa Puglia e alla struttura sanitaria, da oggi in poi andranno a verificare se questo allarme che è stato lanciato la settimana scorsa è stato confermato. Evitiamo di fare allarmismo. Aspettiamo che le strutture preposte ci diano risposta. Le centraline di rilevazione ci sono. I dati devono essere valutati. Contestualmente c’è l’impegno assunto per iscritto da Arcelor Mittal per i parchi minerari, per la loro copertura e per l’abbattimento delle emissioni. Per questo motivo sono in costante contatto con il prefetto di Taranto e con Ispra, Arpa e Asl”.

 

LA LETERA DEI GENITORI

Apprendiamo da fonti giornalistiche che, contemporaneamente alla chiusura di due scuole e l’interdizione della Salina Grande della città di Taranto, il Ministro dell’Ambiente Costa invita a non creare allarmismi su aumento di inquinamento da diossina riportato da alcune associazioni, perchè prima si dovrebbero avere dati scientifici e poi prendere eventuali decisioni.

Caro Ministro Costa, se questo è il suo approccio le chiediamo immediatamente di dimettersi e tornare a fare il carabiniere, lasci stare la politica e il dover prendere decisioni sulla vita delle persone e dei territori.

Perchè o lei è un ignorante, ovvero ignora la storia e la gravità dei problemi e dei fatti, e la violenza con cui si ripercuotono su di noi, o è in malafede.

La questione non è (solo) che siamo allarmati perchè ogni giorno a Taranto esce fuori qualche novità allarmante. Del resto se è inquinato e interdetto il punto più lontano della città dalla fabbrica, perchè non lo dovremmo pensare di ogni giardino di casa, ogni balcone, ogni piazzetta, ogni spiaggia, parco, terreno che si trova nel mezzo, ogni prodotto alimentare realizzato qui.

Il punto centrale della storia attuale di Taranto è che il rapporto tra fabbrica e città è ormai incrinato per colpa vostra e di chi vi ha preceduto.

In un paese normale dove la magistratura ferma degli impianti di uno stabilimento il cui ciclo produttivo uccide, sulla base di studi scientifici e indicando spese e procedure per processo di bonifica e riconversione, la politica chiede scusa per quanto non fatto per evitare il danno, rimedia e risarcisce del danno subito con interessi. Non aspetta ulteriori verifiche e, semmai, applica perentoriamente il principio di precauzione sancito solennemente dalla Comunità Europea per difendere le persone.

In un paese normale non si permette invece, dal 2012 ad oggi, di garantire che il ciclo produttivo continui ad essere in marcia: con 12 decreti, violando la costituzione, condannati dai tribunali internazionali, mentre muoiono persone dentro e fuori la fabbrica, e assegnando nuova Aia derogata e prorogata di volta in volta.

Sono 7 anni che quegli impianti dovrebbero essere fermi e non in marcia, circa 2555 giorni di violenza gratuita che subiamo.

In un paese normale un governo che si presenta come “cambiamento” avrebbe fatto qualsiasi cosa per porre rimedio a tutto ciò e invece ci troviamo punto e a capo, con garanzie ai nuovi acquirenti per ulteriori 4 anni fino al 2023, con tanto di scudo penale.

Ci dica lei ministro Costa per quale motivo dovremmo stare sereni e non essere allarmati? Ci dica lei per quale motivo dovremmo vivere tranquillamente in una città che è inquinata dalla testa ai piedi, dove i nostri corpi sono inquinati dalla testa ai piedi, dove si chiudono le scuole ma non le fabbriche che inquinano, dove nei giorni di vento si consiglia di chiudersi in casa.

E sa qual è la beffa caro Ministro Costa? che il gioco non vale la candela.

Questo vostro stillicidio verso il nostro territorio gli impedisce di rigenerarsi da tutti i punti di vista: ambientale, sociale, culturale, sanitario, occupazionale ed economico.

Verrebbe a vivere lei in un posto compromesso come il nostro o sarebbe anche lei leggermente allarmato?

Si informi, studi e chieda scusa.. venga a vedere con i suoi occhi e prenda provvedimenti, non faccia come i suoi colleghi che dicono che a Taranto è tutto risolto.

Altrimenti torni a fare il carabiniere ed eviti di fare queste figuracce.

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Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti

Flm Uniti Cub

Giustizia per Taranto

Tamburi Combattenti

Taranto Respira

TuttaMiaLaCittà

Singole e singoli cittadini______

LA RICERCA nei nostri articoli di ieri e di domenica scorsa

TAMBURI DI GUERRA. I CITTADINI ESASPERATI ATTUANO UNA CLAMOROSA AZIONE SIMBOLICA CONTRO IL MOSTRO

TARANTO, ALLARME CONTINUO PER IL MOSTRO. E I VELENI VIAGGIANO NELL’ ARIA FINO A OTTANTA CHILOMETRI…LA NUOVA ANCELORMITTAL BATTEZZATA DA DI MAIO? COME L’ILVA SALVATA DA RENZI, COME QUELLA DEI RIVA PRIVATIZZATA DA PRODI

Category: Cronaca, Politica

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