MAXI OPERAZIONE ANTIDROGA FRA ITALIA E ALBANIA
(e.l.)______Maxi operazione antidroga della Guardia di Finanza (nella foto, il Comando provinciale di Lecce), fra Italia e Albania, fra cui esiste un consolidato traffico di sostanze stupefacenti, nonostante i sequestri operati più volte, anche in grosse quantità, della Forze dell’ Ordine.
Arrestate ventisette persone, ventuno Albanesi e sei Italiani, di questi ultimi uno in carcere e cinque ai domiciliari.
L’ accusa è a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla produzione ed al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nonchè detenzione di armi.
Le indagini a loro carico duravano da due anni e riguardano quattro distinti gruppi criminali italo albanesi, con basi operative nella provincia di Lecce e ramificazioni in altre regioni.
Nel corso della giornata, ulteriori dettagli sull’operazione, coordinata da Roma dalla Direzione Nazionale Antimafia: a Lecce è arrivato per l’occasione il Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho.______
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16
Nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata, è stato sottolineato come alle indagini emerga un inquietante spaccato della criminalità albanese in grado di garantire ingenti forniture di droga da destinare al mercato europeo, specialmente Germania e Svizzera, di cui, il Salento, rappresenta uno snodo cruciale, complice anche la favorevole posizione geografica.
Come hanno raccontato gli inquirenti, “i capisaldi dei gruppi criminali, quasi tutti albanesi, commissionavano, rivolgendosi ai propri connazionali, organici al sodalizio, ingenti quantitativi di droga da smerciare in tutta Italia ed in altri Paesi europei.
Nel Paese delle Aquile venivano reclutati gli scafisti con il compito di trasportare, con potenti gommoni oceanici, tonnellate di marijuana, oltre che cocaina ed eroina dalle coste albanesi a quelle salentine.
La fase logistica in Italia, ossia il temporaneo stoccaggio e la commercializzazione delle partite di droga, veniva affidata a complici italiani in posizione subordinata rispetto agli albanesi, a testimonianza di quanto le organizzazioni criminali albanesi siano riuscite ad insinuarsi con prepotenza nel tessuto criminale locale e nazionale”.
Tra di questi ultimi i Salentini arrestati.
Ecco comunque tutti gli arrestati: Altin Avdurami, 46 anni, residente a Castro;
Arben Pazi, 42 anni; Arbnor Hoxhaj, 34 anni; Artur Malo, 35 anni; Bernanrd Tahiarj, 35 anni, Bilbil Kabello, 34 anni; Denis Pashaj, 33 anni; Dino Abazi, 37 anni; Dorian Alikaj, 35 anni; Dorjan Pashaj, 34 anni; Eduart Sallaku, 50 anni;
Elvin Xamo, 40 anni; Erjon Xhelili, 36 anni; Fatmir Xhelili, 38 ani; Klaudio Fani, 34 anni; Kristian Nuredinaj, 36 anni; Kujtim Elmazi, 58 anni; Luka Beqiraj, 32 anni; Nertil Gerra, 31 anni; Raul Zenunaj, 40 anni; Ajet Cepaj, 50 anni.
Gli italiani sono Giancarlo De Simone, 52 anni, di Oria, in carcere; invece ai domiciliari: Donato Carlucci, 35 anni; Gianfranco Contestabile, 51 anni; Salvatore Santoro, 51 anni; Giuseppe Vantaggiato, 41 anni;
Francesco Tarantini, 62 anni, questi ultimi tutti di Brindisi.
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