IL MOSTRO SI E’ PORTATO VIA PURE GIORGIO
(Rdl)______Nella notte l’associazione Genitori Tarantini ha diffuso sulla sua pagina Facebook, nell’ occasione listata a lutto, i seguenti post______
Un altro cuoricino ha smesso di battere, un’altra vita non sarà più.
Giorgio, si chiamava Giorgio.
Ogni volta che la luce della stanza di un bambino si spegne per sempre, lasciando un vuoto incolmabile e la vera essenza della disperazione, ci chiediamo come è possibile che esistano uomini e donne che rimangano indifferenti e, peggio ancora, politici che sono stati, di fatto, responsabili di queste morti, con le loro insane leggi.
Oggi per noi è una giornata di lutto e tutta la città, domani, oltre alle fabbriche, dovrebbe fermarsi. Non dobbiamo abituarci a queste notizie, non è umano.
Ciao Giorgio, perdonaci!______
Cari amici, sapete, quando ci arrivano queste notizie, sappiamo che per i genitori che hanno già attraversato questa tragedia, è come se si riaprisse quella ferita mortale, ce lo hanno detto e nonostante ciò ci chiedono di farlo sapere, di diffondere queste notizie terribili..perché? Perché chi ha perso un figlio, anche se sono trascorsi tanti anni, non prende più pace e in ogni modo è alla continua ricerca di un po’ di giustizia, e la verità è l’unico modo per arrivarci. Si deve sapere. Sappiamo che questi amici non prenderanno pace comunque, e sappiamo che ogni volta che un’altra luce si spegne per sempre, questi genitori rivivono tutto, come se non fosse trascorso neanche un giorno dalla morte della loro ragione di vita. . Perché ci fanno questo? Quando finirà? Quante altre anime innocenti dovranno ammalarsi? Quando saranno sazi?______
LA RICERCA nel nostro ultimo articolo sulla questione di due giorni fa
Il papà di Giorgio ha affidato a Facebook queste parole_______
“Sono il papà del guerriero Giorgio, ricordo benissimo di aver chiesto il giro con la moto per accontentarlo nonostante lui avesse la sua moto, ma la passione per i motori e la pesca erano tutto per lui. Di quello che abbiamo passato in questi anni per cercare di curarlo dopo vari interventi e trattamenti potrei fare un elenco , così come elencare tutte le carenze vissute e che solo spostandoci a Bari e a Milano erano risolti.
MA SIAMO TUTTI ITALIANI?
Purtroppo qui non c’è proprio la concezione delle cure perché sanno solo farci ammalare.
Purtroppo se non facciamo niente siamo costretti a vedere i nostri figli morti e quelli che si salvano scappare lontano per un futuro.
Fino ad ora dal 2016 al 25/01/2019 io e mia moglie eravamo impegnati a cercare di risolvere il problema o perlomeno a non fargli perdere quel sorriso di cui tutti parlano.
Ora è il momento di lottare con tutte le forze, con il vostro aiuto e di chi ci tiene a riprenderci il diritto alla salute nostra e dei nostri figli.
Potete andare sul mio profilo e vedere che voglia, coraggio e forza aveva il nostro Giorgio. Fino a ieri non ho mai parlato pubblicamente della malattia di mio figlio sia per non avere la compassione di nessuno e sia perché lui doveva sentirsi normale.
Ora basta!!!”