NOTE D’ARTE / FABIO RIZZO, E ADESSO?
di Raffaele Polo______
Per Fabio Rizzo (nella foto, il suo “Fumo sul mare d’argento“) la domanda sorge spontanea: cosa farà da grande?
Ovvero: quando si deciderà di percorrere, definitivamente, una sua personale e sentita vena pittorica, finendo il suo piacevole girovagare tra le sollecitazioni che gli ispirano ora gli impressionisti, ora gli artisti orientali (soprattutto giapponesi…), sino a farsi affascinare dal tradizionale cielo grigio affastellato da nuvole?
Una volta acquisite le tecniche basilari, è bene farsi un piccolo esame di coscienza e chiedersi: e adesso? Ecco, rispondere a questo interrogativo esistenziale, è fondamentale per le arti, in particolare per la pittura.
Rizzo, giovane artista salentino, in questi ultimi anni, è maturato, passando dalle sperimentazioni para-scolastiche a più impegnativi disegni. Ma ha forse ancora timore di esprimere al meglio le sue vere, profonde, esigenze artistiche.
Certo, non è facile, ci sono artisti che arrivano a risolvere la questione solo in tarda età e altri che….non ce la fanno proprio, finendo per adagiarsi ai complimenti di amici e parenti che lodano e compiaciuti si scambiano pareri che sono sempre gli stessi: “ Bello! Sembra vero!’ oppure ‘Guarda la spuma di quell’onda come è realistica!’…
Non crediamo che Fabio Rizzo voglia questo, solo questo.
E allora, ci aspettiamo da lui, che ha i mezzi, qualcosa che sia sua, veramente e solamente sua. Allora, solo allora, potremo parlare della ‘sua’ arte.
Nel frattempo, un forte incoraggiamento e un sintetico parere: le doti ci sono, facci vedere cosa sai veramente realizzare.
A presto!
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