di
Serena Fiorentino______
Movimento NoTap Provincia di Brindisi, No a Carbone, WWF Brindisi, Casa del Popolo Brindisi, Collettiva TFQ, Amici di Snoopy Mesagne, Collettiva Trans Femminista Queer Brindisi, insieme ad altre sessanta associazioni salentine di cittadini hanno diffidato ufficialmente SNAM a sospendere i lavori del nuovo mega gasdotto Brindisi-Melendugno “per lesione certa e irreversibile del diritto umano al clima e connessa responsabilità civile”.
A firmarla sono stati gli avvocati Michele Carducci, Elena Papadia e Raffaele Cesari, coordinati nella rete “Legalità per il clima: rete di difesa climatica e analisi ecologica del diritto”. Parlano di totale assenza di analisi costi-benefici climatici, violazione dell’obbligo europeo di presa in considerazione dei cosiddetti effetti cumulativi della valutazione di impatto, e di presunte lacune e contraddizioni nella Via (valutazione di impatto ambientale).
Contro SNAM/TAP e la società Technip Italy che ha la direzione lavori TAP DN 1400, questa mattina numerosi attivisti si sono dati appuntamento per un sit-in (nelle foto) presso il Centro Interconnessione TAP/SNAM in contrada Matagiola, per spiegare alla cittadinanza le ragioni della propria opposizione al progetto.
Invitati anche i sindaci del brindisino per confrontarsi sulle ulteriori azioni da svolgere.
Musica, tarallucci e vino, gruppi di ciclisti, palloncini, una scampagnata per far conoscere il posto dove arriveranno tre megagasdotti, vicinissimo alla città…
Ricordiamo che SNAM aveva annunciato per il 12 gennaio l’inizio dei lavori del nuovo gasdotto Brindisi – Melendugno, che dovrebbe interconettere il contestato gasdotto TAP in arrivo dall’Azerbaijan a San Foca con la Rete Adriatica SNAM presso la centrale di Contrada Matagiola.
Il gasdotto SNAM dovrebbe continuare poi fino a Minerbio, in provincia di Bologna, dove si dovrebbe collegare alla rete europea del gas, attraversando zone altamente sismiche come Foligno, Sulmona, Norcia…
Gli attivisti e i nulerosi cittadini presenti questa mattina hanno chiesto a gran voce a tutte le autorità competenti per l’ambiente e la salute di intervenire in modo risoluto contro il nuovo gasdotto di interconnessione TAP/SNAM per il principio di precauzione e per agire a tutela del clima, secondo l’art. 309 del Codice dell’Ambiente.
Category: Cronaca, Politica