PROVVEDIMENTI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LECCE, DUE MAGISTRATI DI TRANI ARRESTATI, CON L’ACCUSA DI AVER ‘AGGIUSTATO’ PROCEDIMENTI GIUDIZIARI
(Rdl)______In serata ci sono stati clamorosi sviluppi di un’indagine aperta per competenza dai magistrati della Procura della Repubblica di Lecce (nella foto) a carico di due colleghi in servizio a Trani, all’ epoca dei fatti.
In sostanza, i due magistrati son accusati, ci si perdoni l’espressione disinvolta, utile a far capire, di aver aggiustato processi a carico di imprenditori, in cambio di denaro, oggetti preziosi e raccomandazioni, tecnicamente le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, falso ideologico e materiale.
Si tratta del pm Antonio Savasta e dell’ ex gip Michele Nardi della Procura della Repubblica di Trani, ora in servizio a Roma. Anzi, adesso i due sono stati arrestati e si trovano in carcere.
Arrestato perché coinvolto nelle accuse anche un ispettore della Polizia di Stato.
Due avvocati e un imprenditore interdetti dalla professione per un anno.
A carico dei tre arrestati disposto anche un sequestro di beni mobili.
Le inchieste che – secondo le accuse – i due magistrati infedeli avrebbero ‘risolto’ dietro il ricevimento di denaro sono quelle condotte in Puglia su alcuni imprenditori, ma c’è anche l’accusa di aver favorito un’indagine a Firenze, sul già noto Luigi D’Agostino, ex socio di Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo Renzi.
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