“Maratona della Solidarietà” AD ANDRANO MERCOLEDI’ 2
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Gli organizzatori della manifestazione ci mandano il seguente comunicato______
L’abbraccio di una comunità, l’impegno corale per una causa comune, la raccolta fondi per due realtà meritorie, una nazionale – Telethon – e una locale – Lilt Lecce. Appuntamento fisso ormai da diversi anni, “La Maratona della Solidarietà” torna il 2 gennaio ad Andrano, con un’intera giornata dedicata al tema del dono e dell’altruismo.
A organizzare il tutto, con il patrocinio del Comune di Andrano, è “Auser Ponte Andrano-Castiglione”, l’attivissima associazione che riunisce gli anziani, personalità vulcaniche, creative e generose, collante vero non solo tra i due paesi ma anche tra le generazioni. Accanto ad Auser c’è il “Coro parrocchiale Antonella Giorgiani” di Castiglione. Collaborano, inoltre, gli Istituti Comprensivi di Uggiano La Chiesa, Cursi, Marittima-sezione di Andrano; le associazioni Aido, Azione Cattolica, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Confraternita, Fratres, Il Ponte, Knidè, Marinai d’Italia, Mediterranea, Pro Loco; le cooperative L’Adelfia e Ulisside.
Si comincia alle 10, con “passeggiata per la vita” tra vie e tratturi noti e meno noti, un inno al benessere fisico e, al tempo stesso, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Alle 18, poi, presso la scuola di Via del Mare, ad Andrano, al via la festa tra parole e musica. Gli interventi scientifici, coordinati dal prof. Luigi Moscatello, sono quelli delle dottoresse Luigina Morciano e Anna Maria Accoto, referenti per Telethon, e di Carmine Cerullo, responsabile del progetto Geneo della Lilt di Lecce.
Intensa e varia la scaletta degli spettacoli: si esibiranno Fernando Botrugno e Paride Caricato, coreografi e ballerini di danza sperimentale; i Tr3ntan9ve, duo pop salentino composto da Agostino Acquaviva e Manuel Botrugno; Aly e Sinayoko, rifugiati accolti nel Cas gestito da Arci a Castiglione; la 16enne Chiara e la 21enne Martina, studentesse della scuola “Dove c’è musica”; infine, il mitico dj Parker, cioè il piccolo Andrea Turco, salentino, uno dei più giovani dj della storia.
Che siano gli anziani il motore di questo appuntamento annuale ha una valenza ancora maggiore: sono loro, ancora una volta, a indicare la strada, a insegnare a non dimenticarsi degli altri, a ricordare che bisogna fare tanto e bene per la ricerca. E sono sempre loro, con il loro esempio, a dirci che è responsabilità di tutti rimboccarsi le maniche e lottare contro il cancro, che nel Salento ha raggiunto dati di incidenza e mortalità pari a quelli delle grandi città metropolitane del nord, “bruciando” letteralmente in appena 25 anni un grande divario che aveva preservato questa terra. Un impegno nel nome di chi non c’è più, ma soprattutto di chi combatte ora e di chi può ancora essere risparmiato.
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