A SANTO STEFANO, IL LECCE FILM FESTIVAL
di Raffaele Polo______
Un programma intenso ed articolato che prevede incontri, mostre fotografiche, attività per bambini e ragazzi ma soprattutto la proiezione di più di sessanta opere selezionate nel vasto panorama internazionale dei film senza distribuzione (lungometraggi, film brevi, video-arte, animazioni e documentari) e fuori dagli schemi, non legati alle logiche di mercato.
Dal 26 al 30 dicembre torna nel centro storico del capoluogo salentino il Lecce Film Fest – Festival del cinema invisibile, promosso dal Cineclub Fiori di Fuoco con la direzione artistica di Nicola Neto.
Il festival si aprirà ufficialmente mercoledì 26 dicembre alle 17 al Dajs – Città del Gusto, piazzetta Pamzera 3, con “Voci di confine. No toxic cultures”, progetto di Amref Health Africa nato per rovesciare la narrazione sul tema delle migrazioni partendo dalle esperienze di frontiera nei territori che accolgono e nelle comunità di origine dei migranti. Dopo l’inaugurazione della mostra fotografica di Valentina Tamborra, che si occupa principalmente di reportage sociale e ritratto e nel suo lavoro ama mescolare la narrazione all’immagine, e la proiezione del cortometraggio David Troll di Antonio Costa, seguirà un incontro con, tra gli altri, lo scrittore Erri De Luca, l’assessore comunale Silvia Miglietta, il sociologo Luigi Perrone e la portavoce del progetto di Amref Gabriella Guido.
Dal 27 al 30 dicembre, il Festival proseguirà alle Officine Culturali Ergot con le proiezioni delle opere in concorso, che saranno valutate dalla giuria composta da Fabrizio Lecce, Corrado Punzi e Mattia Soranzo. Le produzioni italiane e straniere provenienti dai grandi festival come Cannes e Venezia si alternano fra animazioni, film sperimentali, senza tralasciare i film dal taglio più canonico e i film salentini, ai quali è dedicata un’intera sezione.
I temi affrontati dai registi, sempre con uno sguardo nuovo e originale, spaziano tra riflessioni intime sulla realtà e momenti poetici, dove non mancano occasioni per ridere grazie all’ironia delle commedie dirette da giovani autori.
Ai Teatini, sabato 29 e domenica 30 dicembre (dalle 11), in collaborazione con il Liceo Virgilio-Redi, il Festival Kids e e la Cooperativa sociale Imago, il Lecce Film Fest ospiterà “Il cinema in gioco”, un programma di brevi film “invisibili” e laboratori creativi che permetteranno ai più piccoli di scoprire, giocare e sperimentare attraverso gli insoliti e divertenti personaggi del cinema indipendente. Esplorazioni visive e punti di vista inaspettati popoleranno, sempre i Teatini, attraverso la mostra fotografica “Lecce non Barocca” di Paola Lanni.
Venerdì 28 dicembre alle 11 la Città del Gusto ospiterà la proiezione di “Ho rischiato di diventare zollinese” di Fabrizio Lecce, un ricordo di Antonio De Blasi, recentemente scomparso, che negli anni Cinquanta, da giovane geometra e tecnico di fiducia del Comune di Zollino, ha lavorato allo sviluppo urbanistico del paese salentino e da appassionato di fotografia ha contribuito, con i suoi scatti, alla ricostruzione dell’identità storica della comunità del paese della grecìa salentina.