IL PERSONALE DELLA LUPIAE SERVIZI SENZA STIPENDIO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Paolo Perrone (nella foto) ci invia per conoscenza la lettera mandata al sindaco Carlo Salvemini______
Gentile Sindaco,
è superfluo ricordarle che nell’ambito della generale problematica inerente la continuità aziendale di Lupiae Servizi, riveste carattere di assoluta urgenza la questione del pagamento degli stipendi arretrati al personale.
Questione che con tutta probabilità non sarebbe mai sorta se il Comune di Lecce, così come ripetutamente ha auspicato l’opposizione, avesse proceduto al rinnovo delle convenzioni a decorrere dal 1 gennaio 2019, anche solo per un ristretto arco temporale, in modo tale da consentire alla stessa società di ricorrere allo strumento dell’anticipazione bancaria su servizi da svolgere e di avere il tempo minimo a disposizione per strutturare una strategia più efficace.
In questa fase dobbiamo poi prendere atto dolorosamente – ma non con sorpresa – che il
tribunale cui è stato depositato il ricorso contenente la domanda di concordato, non ha autorizzato il Comune di Lecce, soggetto debitore della società, all’utilizzo di corrispettivi di fatture già cedute da Lupiae Servizi a Bnl, essendo il Comune un soggetto estraneo alla procedura di concordato.
Un’altra conferma del fatto che il concordato che la sua amministrazione ha pervicacemente voluto e difeso (obbligando la Lupiae a questo percorso), non è lo strumento più adeguato in questo frangente delicatissimo della vita della società. Proprio come l’opposizione ha cercato disperatamente (e più volte) di spiegarle.
A questo punto, dovendo necessariamente individuare una soluzione tecnica che consenta il
pagamento degli stipendi ai lavoratori, il suggerimento più ovvio è quello che il Comune saldi
immediatamente alla Lupiae Servizi tutte le fatture insolute secondo le indicazioni a lei fornite dalla
presidente Turi con la lettera del 3 dicembre scorso.
Una via d’uscita che appare ormai urgente e senza alternative per procedere al pagamento delle retribuzioni al personale, eventualmente a seguito della autorizzazione del tribunale.
Questo passaggio cruciale per la sopravvivenza della società, per il patrimonio di professionalità
che rappresenta e per il futuro degli stessi lavoratori, mi indurrebbe a evitare ulteriori valutazioni di
carattere politico o sulla condotta generale da lei tenuta su questa intricata vicenda. Ma è un dato di
fatto, che mi rammarica, che i suoi pregiudizi sugli orientamenti dell’opposizione e anche di tecnici ed esperti neutrali e le sue ostinate convinzioni circa il percorso che ha scelto, si sono rivelati alla luce dei fatti pregiudizievoli per la continuità della Lupiae Servizi e, nell’immediato, per il riscontro tempestivo alle sacrosante pretese retributive dei dipendenti.
Confidando nell’accoglimento di questa proposta e quindi nella celere risoluzione della
problematica, le porgo cortesi saluti.
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