ESCONO INSIEME DUE LIBRI DI RICORDI, DI CAROLINA BABBO, E DI STEFANIA SCORRANO, IN MEMORIAM
di Raffaele Polo______
Che volete, a volte capitano combinazioni che è giocoforza sottolineare, non fosse altro che per continuare a credere a quella ‘casualità’ che regola le nostre altrimenti grigie esistenze.
E così, avevamo appena terminato di leggere, freschissimo di stampa, il bel libro di Carolina Babbo, ‘Sempre coraggio’ edito da ‘Il Raggio Verde’ ( pagine 157, euro 15), che è venuto l’amico Federico a trovarci e a portarci in dono il testo di Stefania Scorrano dal significativo titolo di ‘Ti voglio un bene più grande della morte’ (Edizioni Esperidi, pagine 143, euro 17).
I due scritti sono simili per l’argomento scelto (la memoria di una persona che non c’è più, che fa però affiorare ricordi e nostalgie) ma, naturalmente, diversi per stile e intento.
Se, infatti, Carolina mira a ricostruire, con dovizia di particolari e pubblicazione di foto e documenti, la figura del padre, Francesco, protagonista di una lunga avventura umana, lo scritto di Stefania si stempera nell’amoroso ricordo della propria infanzia trascorsa con la sorella Federica.
Le due donne, scrittrici con buona capacità di coinvolgimento ed affabulazione, sono a cimentarsi con una difficile prova: quella, per intenderci, di raccontare la vita di chi ci ha lasciato fra dolori e rinunce senza indugiare più di tanto in compiacimenti e lugubri reminiscenze nel tentativo di commuovere a tutti i costi. Al contrario, utilizzano una prosa molto ben calibrata e di facile lettura.
Carolina Babbo parte dalle pagine di un’agenda trovata in un cassetto, per narrare imprese e sacrifici di un giovane imprenditore che divide la sua vita tra l’Abruzzo e il Salento.
Stefania Scorrano condensa nel suo procedere narrante avvenimenti, ricordi, memorie e sensazioni, nel tentativo di rispondere agli inquietanti interrogativi che nascono spontanei davanti alle dolorose dipartite dei più giovani.
Dicevamo, in apertura, delle combinazioni che avvengono spesso, nella nostra frastagliata esistenza fatta di tanti frammenti di interesse: questi due libri ci hanno certamente colpito per la loro semplice spontaneità e per la sensibile delicatezza che viene quando si frequentano le memorie più intime del nostro passato. Sentimenti e moti dell’animo che sono Poesia e regalano un piccolo sollievo davanti alle misteriose e nebulose incertezze della nostra esistenza…