I DIALOGHI DEL SILENZIO DI BRUNA CAROLI
di Raffaele Polo______
Si capisce subito che Bruna Caroli ha una predilezione non solo intellettuale per le filosofie orientali. Partecipando profondamente ai momenti più importanti delle meditazioni dei Maestri indiani (su tutti Sri Sathya Sai Baba) eleva il proprio spirito a livelli sempre maggiori, riportando poi i suoi elaborati esercizi interiori in composizioni poetiche sia in prosa che in versi, che si riallacciano ad una visione del mondo sublimata dal messaggio dell’Amore.
Diciamo subito che questo ‘I dialoghi del silenzio’ con sottotitolo esplicativo sell’evidente ossimoro di ‘poesie e riflessioni meditative’, edito da Il Raggio Verde (euro 12) altro non vuol essere che un percorso fatto di domande e implicite risposte (ricordate la maieutica di Socate?) che tendono a rasserenare l’animo esacerbato dalle nequizie quotidiane, convogliandolo verso quella pienezza di sentimento che dà la meditazione sui grandi.
Perché, al solo fine di ristabilire la giusta armonia tra Creato Natura e Uomo.
Nella singolare prefazione di Chiara Armillis ( adusa ad una iperbolica utilizzazione delle lettere maiuscole) viene così sintetizzato lo scopo di questo libro: ‘ Un Libro Psichico, Pedagogico e Parapsicologico in cui il Corpo dell’Io Narrante e la Scrittura Combaciano con tutta la Fisicità dello Spirito, Trascinando il Lettore Giù Nel Ventre dei Luoghi per Raccontare l’Universale, la sola Storia che Ci Rende Tutti Uguali, Ricchi e Miseri, Coraggiosi e Vulnerabili.’
E un suggerimento prezioso per affrontare la lettura di questa pubblicazione (che non è un romanzo, sia ben chiaro…Tra parentesi, appunto: la prima presentazione sarà al Centro Sociale Anziani di via Leuca a Castromediano, Cavallino, giovedì 22 novembre alle 18.00) ce la dà la stessa Autrice quando scrive: ‘Non importa l’ordine in cui questo libro verrà letto; non c’è un filo temporale o un ordine predisposto che leghi i vari argomenti. Questo libro potrebbe anche servire ad un gioco, che poi in effetti non è un gioco, che è quello di aprirlo a caso e leggere nella pagina che si è aperta. Arriveranno sicuramente delle risposte….’
E, in effetti, tenendo per certo l’assioma che ognuno di noi ha, dentro di sé, le risposte ai propri interrogativi, possiamo intraprendere il piacevole e sorprendente viaggio con i silenziosi dialoghi di Bruna Caroli, impreziositi dalle numerosi composizioni poetiche che riecheggiano gli argomenti e le meditazioni che si alternano nel libro, non disdegnando agganci e reminiscenze classiche, come il San Paolo de ‘La mia forza è la mia debolezza’ che viene così re-interpretato: ‘Vinta/ passo tra color che passano/ spersa/ nella nebbia del tempo./ Vite impiegai/ e storie di morti e resurrezioni./ Ma qual è il senso, qual il punto, l’inizio,/ quale il tracciato e il percorso?/ Quale la meta?/ Vinta…alla fine,/ ché sta nell’esser vinti/ la vittoria completa!’
Ringrazio Raffaele Polo per il suo bell’articolo. Devo dire che ha colto nel segno il senso e lo spirito profondo che hanno ispirato il mio libro.
In effetti ciò che desideravo, pubblicandolo, era condividere, con chiunque fosse interessato, un percorso di vita che è un viaggio di scoperta da sé a Sé.